Economia

Scuola: entro 2026 circa 400 mila pensionamenti. E' caos senza assunzione precari storici

18 aprile 2017 - 18.45
(Teleborsa) - Il giro di vite della riforma Fornero ha bloccato il pensionamento di tantissimi lavoratori pubblici, ma la loro uscita dal lavoro è stata solo spostata in avanti. E si concretizzerà nel prossimo decennio, quando cioè la “stretta” voluta dall’ultimo Governo Tecnico italiano presenterà il rovescio della medaglia: la Ragioneria Generale dello Stato ha infatti calcolato che entro il 2026 almeno un milione di dipendenti statali andrà in pensione.

A lanciare l'allarme è l'Anief. Tra costoro, spiega il sindacato della scuola, quasi il 40 per cento operano nei nostri istituti scolastici: "la scuola perderà oltre 380 mila insegnanti e amministrativi, circa il 40% del totale degli addetti" paventando anche diversi "servizi a rischio".

“Per il prossimo quinquennio, la scuola pubblica italiana dovrà organizzare un corposo turn over contando esclusivamente sui docenti precari inclusi nelle graduatorie di merito, nelle GaE e nelle graduatorie d’Istituto”, commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. Il sindacato ha da tempo indicato all'amministrazione scolastica la triplice via da perseguire: "assorbire tutti gli idonei dei concorsi pubblici, quindi oltre il 10 per cento; immettere in ruolo tutti i docenti delle GaE; assumere da graduatoria d’istituto, laddove sono esaurite le GaE e far partecipare al loro aggiornamento anche i tantissimi aspiranti docenti oggi esclusi".

Servizio a cura di Teleborsa

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