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Scuola, troppi paletti alla mobilità degli insegnanti

Economia, Welfare
Scuola, troppi paletti alla mobilità degli insegnanti
(Teleborsa) - Gli insegnanti dovranno fare molta attenzione alle preferenze delle domande di trasferimento e passaggio: sarà infatti possibile inserire nel modello di domanda massimo 15 preferenze e di queste solamente 5 potranno essere delle scuole specifiche.

Anche i neo-assunti potranno essere collocati su una singola scuola e uscire dalle incertezze professionali derivanti dalla collocazione su ambito territoriale. Diventa fondamentale, quindi, ottenere il massimo del punteggio. E farsi valere dal proprio Ufficio Scolastico Provinciale, di conseguenza, tutti i titoli e i servizi svolti.

Secondo il sindacato della scuola Anief, ci sono diversi punti dell’Ordinanza sulla mobilità 2017 che penalizzano i docenti: non si considera per intero, a esempio, il servizio pre-ruolo; va poi rilevata la mancata equiparazione del servizio svolto nelle scuole paritarie, nonché per i periodi di supplenze su sostegno che andranno considerati per coloro che chiederanno il passaggio su posto comune; non c’è traccia nemmeno di quel punteggio massimo che si sarebbe dovuto assegnare per la presentazione del conseguimento dei titoli abilitanti o specializzanti.

"Siamo di fronte a mancate applicazioni di servizi e titoli che potrebbero essere decisivi ai fini del soddisfacimento delle domande", ricorda il Presidente del sindacato, Marcello Pacifico, aggiungendo che "tanti docenti e Ata della Scuola si stanno rivolgendo a noi per aver giustizia, perché a volte anche un solo punto può fare la differenza sull’esito della domanda di mobilità presentata. Figuriamoci quando in ballo ci sono punteggi importanti derivanti da pre-ruolo, supplenze su sostegno, servizio nelle scuole paritarie e titoli abilitanti o specializzanti".
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