Occorreranno cinquant'anni per svuoltare le graduatorie ad esaurimento (Gae) dei docenti precari della Scuola secondo i calcoli dell'Ufficio studi del sindacato Anief. Al di là, dunque, dei buoni propositi del Governo Gentiloni e del ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, esaurire le classi di concorso delle Gae potrebbe richiedere, dato l'andamento degli ultimi anni, molto più tempo del previsto. Proprio nelle scorse settimane, con l'approvazione del decreto sul reclutamento, Valeria Fedeli aveva spiegato come avverranno le assunzioni nella scuola nei prossimi anni: oltre al nuovo concorso per laureati previsto per il 2018 e alla fase transitoria per i docenti precari delle seconde e terze fasce della graduatoria di istituto, le Gae e i docenti inseriti nelle graduatorie di concorso 2016 continueranno a svuotarsi, anche dal prossimo settembre, tramite immissioni in ruolo basate sul sistema duale, ovvero del 50 per cento, ognuna, sulle cattedre vacanti.

Assunzioni scuola da settembre 2017: docenti precari da Gae, graduatorie d'istituto, concorso

E, molte classi di concorso, secondo le affermazioni di Valeria Fedeli, si svuoteranno già da settembre 2017. Tuttavia, lo studio dell'Anief ha verificato la situazione di circa cento Gae in tutta Italia: svuotarle nei prossimi cinque anni, come vorrebbe il Miur, è alquanto utopistico. Infatti, i docenti delle scuole fino a sei anni e i colleghi delle scuole primarie (che non parteciperanno alla fase transitoria) avranno le situazioni più complesse. A Roma, ad esempio, nelle graduatorie a esaurimento, rimangono 6.104 docenti delle materne: le cattedre vacanti da riservare alla mobilità sono nell'ordine di poche centinaia e lo scorso anno le assunzioni si sono fermate a 97.

Con questo andamento, occorreranno cinquant'anni per svuotare la graduatoria della provincia della capitale.

Docenti precari scuola e graduatorie Gae 2017: le classi di concorso più difficili da esaurire

La situazione di difficoltà si conferma, però, anche per i docenti delle scuole superiori che provengono già da decenni di precariato.

Di seguito, ecco le classi di concorso per le quali l'Anief sottolinea le maggiori difficoltà:

  • le ex classi di concorso A 017 e A 019 riguaranti le materie giuridiche ed economiche;
  • l'ex classe A 029 (eduaczione fisica);
  • l'ex classe di concorso A 039 (geografia);
  • l'A 046 e l'A 019 (materie economiche e giuridiche) hanno fatto registrare a Milano ben 32 soprannumerari (19 a Bari e Torino, 15 a Vicenza e a Verona, 13 a Firenze, 10 ad Agrigento e Cagliari);
  • nella nuova A 019 (ex A 037, Filosofia) e nell'A 075 (ora A 066, Trattamento testi) sono stati assunti appena 17 e 15 docenti.

Lo stesso sindacato Anief suggerisce la soluzione per eliminare il precariato nella scuola:

  • trasformare in organico di diritto i centomila posti annuali;
  • immettere in ruolo i docenti su tutti i posti vacanti;
  • incrementare i posti in organico di diritto nelle zone dove c'è maggiore rischio di abbandono della scuola;
  • anticipare di un anno 'inizio della scuola primaria.