Milano, 3 maggio 2017 - 07:24

Case, il valore degli immobili a Roma
ha perso il 30% negli ultimi sette anni

Dopo il 2013, annus horribilis, si è registrata una progressiva ripresa, nonostante il calo dei prezzi. In compenso, risalgono le trattative: più 10% rispetto al 2016. Gli esperti ottimisti: è l’inizio di un ciclo positivo, ma meglio aspettare ancora per vendere.

(Jpeg fotoservizi) (Jpeg fotoservizi)
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A guardare il numero degli annunci immobiliari - 180.964 dei quali 130.782 per la vendita e 50.182 per le locazioni secondo i dati dell’Omi (Osservatorio Mercato Immobiliare) - si nota in questo momento a Roma un’attività di acquisti, vendita o affitti di case e appartamenti decisamente intensa. Confermata dagli esperti del settore.

Che «il mercato che sia molto attivo nel numero delle transazioni ci viene fornito anche dall’Agenzia delle entrate - spiega il presidente della Fimaa Roma e Lazio (Federazione italiana mediatori agenti d’affari) Maurizio Pezzetta -. Dopo il 2013, che può definirsi l’anno “horribilis”, ed un 2014 e 2015 che hanno segnato una inversione di tendenza , nel 2016 in città vi sono state poco più di 30 mila transazioni (30.253): un aumento su Roma del 10,6 per cento rispetto al 2015, mentre nel resto della Provincia con circa 14 mila si è arrivati ad un aumento del 20,3 per cento».

I motivi sono duplici: da una parte i prezzi che sono mediamente scesi; dall’altra i mutui che hanno interessi al momento decisamente bassi. «Nel 2017 il mercato è molto attivo sia come compravendite che come locazioni - afferma Sista Carandini di Remax Link di via Montezebio - nell’ultimo anno la nostra società ha aumentato del 10 per cento il fatturato: ma ci sono prezzi “impensabili” fino a due anni fa». Conferma Francescamaria Girmenia di «Sif. Soluzioni immobiliari» e consigliere provinciale della Fiap (Federazione italiana agenti immobiliari professionali ): «I prezzi dal 2010 ad oggi registrano sul mercato romano un calo medio di circa il 30 per cento - afferma - e più o meno tutte le zone hanno subito flessioni, compreso il centro storico, anche se non in questa percentuale. Se c’è una maggiore vivacità, un numero più alto di transazioni, è dovuto al fatto che oggi gli immobili sono più accessibili per chi vuole comprare casa. E d’altra parte c’è la consapevolezza da parte dei venditori che i prezzi si sono abbassati e quindi accettano cifre inferiori a quelle di partenza: chi mette in vendita una casa, ha metabolizzato che non si tornerà più ai tempi del boom».

Secondo Francescamaria Girmenia un secondo fattore è l’accesso al credito: «Le banche - spiega - hanno cominciato a ridare i mutui a tassi molto vantaggiosi, anche se si prevede che i tassi aumenteranno probabilmente con l’inizio del prossimo anno: allora ci potrebbe essere una nuova flessione nelle compravendite». Quanto alle locazioni «anche in questo caso i prezzi si sono ribassati - conclude la consigliera della Fiap - vi è una costante decrescita e c’è stato grande boom dei contratti a canone concordato». Sempre a guardare i dati dell’Osservatorio Immobiliare il prezzo degli appartamenti nelle diverse (234) zone a Roma è compreso tra i 1.300 euro e gli 8.750 euro al metro quadro per la compravendita; mentre si va tra i 5,3 euro e i 28,2 euro al metro quadro per gli le locazioni.

Conviene quindi comprare? « Non dobbiamo immaginarci un futuro in cui i prezzi riesploderanno come in passato - è la risposta di Maurizio Pezzetta - perché sono cambiati tutti i presupposti fondamentali, in particolare la pressione fiscale. Siamo all’inizio di un ciclo positivo che dovrebbe durare per circa otto o nove anni». E quindi come si devono comportare i potenziali acquirenti? «Chi deve fare un acquisto immobiliare come investimento, per cambiare casa o per una scelta di vita diversa, gli consiglio di fare in fretta, perché vale la pena di approfittare di una fase che può essere sicuramente considerata adatta e positiva da “sfruttare” per queste motivazioni. Chi invece deve vendere tanto per vendere, senza un programma ancora ben definito, può anche aspettare un attimo, perché dovrebbe arrivare gradualmente, una fase in cui ci potrà essere un lieve aumento dei prezzi ma, ribadisco, con molta calma».

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