Immissioni in ruolo: migliaia di docenti dovranno rinunciare alla stabilizzazione, ma i giudici risarciscono

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Non più 25.000 posti in più per mobilità e assunzioni in ruolo 2017/18, ma solo 9.600 da distribuire tra tutti gli ordini di scuola. Alla fine una manciata di posti in più.

Il rischio, ancora una volta, è quello di far lievitare la supplentite e di lasciare amareggiati i precari in attesa di stabilizzazione da GaE e GM 2016.

Negativa la valutazione dei sindacati dopo l’incontro al Miur per una prima informativa sugli organici.

“Altri 3.000 ci saranno, forse più avanti perché quest’anno c’è una novità: avremo un organico a rate. La scuola ha bisogno di certezze e continuità. Assoluta insoddisfazione della UIL Scuola

“Mentre tra Miur e Mef è in corso il consueto braccio di ferro sul numero di posti per il passaggio dall’organico di fatto a quello di diritto, migliaia di docenti potrebbero dover rinunciare ancora una volta alla stabilizzazione. A causa di questo clima di incertezza che ancora aleggia sulle dotazioni organiche, il prossimo anno scolastico rischia di iniziare senza tutti i necessari docenti nelle classi. Le promesse fatte dal passato governo Renzi per arrivare ad un organico dell’autonomia stabile, dunque, si dimostrano inconsistenti rispetto alla realtà dei fatti”. È quanto afferma la Gilda degli Insegnanti commentato l’esito dell’incontro avvenuto ieri a viale Trastevere tra sindacati e Amministrazione.

Anief ricorda che quella del precariato è una situazione ormai sotto gli occhi pure di Bruxelles, che ha già più volte bacchettato l’Italia, rivendicando la mancata adozione della direttiva n. 70/1999 e di tutte le norme che ne conseguono. E che quindi non si possono confermare, in presenza di posti liberi, le supplenze oltre i 36 mesi. Il concetto è stato ribadito a fine marzo da Cecilia Wikström, Presidente della Commissione per le Petizioni del Parlamento Europeo, al termine del confronto tra le parti interessate sulla mancata adozione della Direttiva Ue sulla stabilizzazione del personale pubblico con 36 mesi di servizio svolto. Dopo le posizioni espresse anche dai legali Anief, la Presidente “si è detta fortemente delusa delle giustificazioni mosse dai rappresentanti italiani; ha chiesto loro formali e dettagliati ragguagli, da presentare subito dopo l’estate, all’interno di un’adunanza plenaria per il Parlamento Europeo”.

Solo nell’ultimo mese, l’operato dell’Anief ha generato oltre 500 sentenze favorevoli che hanno prodotto più di 4 milioni di euro di risarcimenti a favore dei lavoratori, anche di ruolo.

Organici, pronta la circolare: saranno 9.600 le cattedre in più per mobilità e assunzioni. Più assunzioni al Sud, più organico di fatto al Nord

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