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Nicola Zingaretti: 'Un Festival per i film mai visti'

Il presidente della regione Lazio lancia l'idea di un Festival per i film belli e invisibili.  Due buone notizie per il cinema le porta Dario Franceschini al convegno ANICA Dove va il cinema italiano? Il piano di attuazione della legge sul cinema entro l'estate e l'avvio dell'iter per far tornare pubblica Cinecittà

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Tra le idee espresse da produttori, sceneggiatori, politici al convegno dell'ANICA su Dove va il cinema italiano? che si è svolto a Roma la migliore è quella di Nicola Zingaretti, che però ha parlato a margine di un'altra conferenza all'Auditorium. Al convegno dell'Anica  si è parlato a lungo dei film Belli e invisibili, quelle gemme cinematografiche che il pubblico non riesce a vedere in sala, tra cui Fiore di Alessandro Giovannesi (che tra l'altro ha appena ricevuto il premio di Ciak "Belli e invisibili"): il presidente della Regione Lazio ha proposto un Festival dei film mai visti, tutte quelle pellicole che vanno nelle rassegne internazionali e che non arrivano mai nelle sale, né in tv, per problemi di distribuzione". Ha aggiunto: "Vedo che c'è sempre un numero impressionante di film, spesso bellissimi che arrivano nei festival. Ecco perchè potremo pensare ad un festival estivo o invernale che promuova questa idea, quella appunto di programmare opere che non riescono a giungere nelle nostre sale cinematografiche per vari motivi. Un grande esperimento, a mio avviso, di promozione culturale. Noi ci siamo e ci crediamo".

La legge si attuerà... Due buone notizie per il cinema al convegno dell'ANICA le ha portate il minostro dei beni culturali Dario Franceschini: entro l’estate si concluderà l’iter dei decreti attuativi della legge cinema e audiovisivo. Entro la fine di giugno 14 decreti attuativi saranno approvati e entro l’estate l’intero impianto della Legge sarà operativo. Il Ministro ha affermato che il cinema è un settore in crescita e in grande mutamento. “Soprattutto tra i ragazzi le immagini si stanno sostituendo alle parole”.  Con la Legge approvata nel novembre scorso si è costruito un quadro normativo, all’interno del quale si devono gestire gli impatti di un grande cambiamento globale che trasforma domanda e offerta, e atteso dal pubblico anche in Italia. In questo ambito non si possono nascondere le criticità, che riguardano, secondo il Ministro, la stagionalità del nostro mercato, che si impoverisce fortemente in estate, e il prodotto italiano, rispetto al quale occorre trovare delle risposte. "La Legge Franceschini è molto importante. Noi chiediamo che essa venga attuata nel modo più semplice e rapido possibile”, ha detto il presidente dell'Anica, Francesco Rutelli "e senza trasformazioni rispetto al suo impianto” ha sottolineato Rutelli. “Mi sembra che il ministro sia ben sintonizzato su questo". Il dibattito tra autori e produttori e poi gli interventi dei rappresentanti delle associazioni hanno esaminato a fondo il contesto in cui occorre operare per accrescere la forza industriale e far crescere il prodotto italiano.

Cinecittà, la cittadella pubblica. Franceschini ha anche annunciato una "buona notizia" su Cinecittà: "Dal cda sono state avviate ieri le procedure per farla rientrare completamente nella sfera pubblica, anche grazie alla norma approvata in Parlamento che punta a farla diventare una cittadella del cinema e dell'audiovisivo, coinvolgendo anche la Rai. Ora che le procedure sono avviate mi auguro si proceda velocemente e in modo trasparente".

La festa del cinema. "Come Regione Lazio non ci siamo mai tirati indietro sul Festival del Cinema di Roma. Ed è bene che lo facciano tutti", ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti a proposito della prossima Festa del Cinema di Roma, che di recente ha visto un calo di investimenti da parte della Camera di Commercio. Ha ribatito, Zingaretti: "Noi ci siamo sempre. Da presidente della Provincia e successivamente da presidente della Regione Lazio ho sempre difeso, in questi nove anni di amministrazione, il Festival del Cinema di Roma. E intendiamo farlo anche questa volta. La manifestazione ha sempre avuto una vita travagliata, ma ce l'abbiamo sempre fatta".