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Tagli alle scuole molisane: quattro istituti perdono la dirigenza

Effetto del nuovo sottodimensionamento disposto dall’Usr. L’allarme dell’Anief che annuncia azioni per annullare il provvedimento: “Atto illogico e privo di validità giuridica”


CAMPOBASSO/ VENAFRO. Tagli nelle scuole molisane: altri quattro istituti sono destinati perdere la dirigenza per effetto dell’atto con cui l’Ufficio scolastico regionale ha disposto il sottodimensionamento dell’Ic di Castelmauro, del’Ic di Sant’Elia a Pianisi, l’Istituto Superiore di Larino e del ‘Giordano’ di Venafro.

A lanciare l’allarme è l’Anief Molise che annuncia azioni per annullare il provvedimento. “Queste quattro istituzioni scolastiche non saranno più sede di dirigenza – affermano Sara Angelone e Alberto Aufiero -, saranno smembrate e aggregate ad altri istituti. Gli studenti e le loro famiglie non troveranno più nella vecchia sede il dirigente scolastico né il direttore dei Servizi Amministrativi (i loro posti sono stati cancellati), né gli uffici operativi delle segreterie: non potranno, in altre parole, usufruire dei servizi amministrativi né interloquire con il dirigente e saranno costretti a spostarsi in altre località per qualsiasi necessità. Il personale docente e Ata di questi Istituti subirà delle contrazioni di organico, in un periodo difficile per tutti i lavoratori, e dovrà spostarsi da un plesso all’altro e dalla propria sede a quella centrale, certamente più distante, per appuntamenti, riunioni ed incontri”.

Una scelta illegittima ad avviso dell’Anief “che non soltanto ignora i numeri previsti dalla legge, ma aumenta le difficoltà di una scuola, quella regionale, che ha già dovuto fare i conti con vari sottodimensionamenti e, soprattutto, con le continue aggregazioni e disaggregazioni che ne derivano, fonte di costante instabilità per l’utenza ed il personale tutto. Ricordiamo – si legge inoltre nella nota dell’associazione sindacale – che quello molisano è un territorio che, per le sue caratteristiche morfologiche, soffre più di altri delle aggregazioni a distanza di istituti superiori con vari indirizzi, di istituti comprensivi con una miriade di plessi distribuiti in comuni diversi, alcuni dei quali oltre tutto dati in reggenza, ossia senza un dirigente scolastico titolare.

Il Molise ha bisogno di riferimenti sul territorio, di scuole e di edifici di qualità, non di burocrati e di politici che non tengono in considerazione la specificità dei nostri collegamenti, le difficoltà di gestione di un sistema delicato come quello scolastico, e la conseguente crescente difficoltà per l’utenza di collaborare con la scuola nella crescita e nella formazione dei nostri studenti. Il tutto si traduce, come sempre, in un paradossale aumento di lavoro e diminuzione della qualità del servizio offerto”.

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