Continua a far discutere la trattativa per il rinnovo dei contratti statali 2017, appena iniziata all'Aran. Il ministro Marianna Madia, nei giorni scorsi, ha pubblicato un commento su Facebook anticipando che si andrà avanti fino ad ottobre. Tuttavia, a preoccupare gli statali e i sindacati sono gli aumenti degli stipendi giudicati insufficienti. Infatti, in attesa degli Atti di indirizzo che instraderanno i rinnovi dei contratti statali dei quattro comparti della Pubblica Amministrazione scaturiti dalla riforma, la base di partenza sono gli 85 euro predisposti e sottoscritti dal Governo e dai sindacati nell'accordo di sette mesi fa.

Cifra che, tra l'altro, ad oggi non ha le necessarie coperture finanziarie.

Rinnovo contratti statali e riforma Pa: quali aumenti stipendi per il 2016, 2017 e 2018?

I primi incontri all'Aran per il rinnovo dei contratti statali possono essere definiti preliminari. Infatti, secondo la Confederazione generale sindacale (Cgs), oltre alle risorse mancanti per assicurare l'aumento degli stipendi promessi, mancano anche le formalità sulle quali basare le trattative, ovvero gli Atti di indirizzo. E, questi ultimi, attesi per la fine di giugno, secondo la Cgs non arriveranno prima di un mese, dunque verso la fine di luglio. Le trattative, inoltre, dovranno riguardare il rinnovo dei contratti statali dell'intero triennio, dal 2016 al 2018.

Al momento hanno trovato copertura solo gli aumenti degli stipendi per il 2017 e per il 2016: secondo la Cgs si tratta di 35 euro lordi mensili per ogni lavoratore statale che, al netto, corrisponderebbero ad appena 16 euro. Ben pochi rispetto alle attese per un rinnovo dei contratti che manca da otto anni e con una perdita di potere di acquisto che, nel frattempo, è stata calcolata all'incirca del 15 per cento.

Un ulteriore conteggio delle perdite degli stipendi degli statali è stato fatto dall'Anief e riguarda anche i possibili rimborsi che spetterebbero agli statali per il blocco contrattuale.

Novità rimborsi e aumenti stipendi 2016-2018: ultime sulla trattativa sui contratti statali 2017

In un'intervista pubblicata da Repubblica.it, Marcello Pacifico dell'Anief, presente all'Aran ma non firmatario dell'accordo di fine novembre 2016, parla del recupero dell'inflazione indicizzata da calcolare con decorrenza da settembre di due anni fa in applicazione della sentenza di illegittimità del blocco delle trattative per il rinnovo di contratti pronunciata dalla Corte costituzionale.

Dai calcoli di Pacifico, il rinnovo dei contratti statali dovrebbe assicurare a ciascun lavoratore un aumento medio di 210 euro. La cifra scaturisce dalla somma di 105 euro spettanti per l'adeguamento dell'indennità di vacanza contrattuale regolata dalla legge e da altrettanti 105 euro per gli aumenti di categoria.