Sono moltissime le graduatorie esaurite nelle regioni del centro e del nord Italia: i dettagli.
Le Graduatorie ad esaurimento (Gae) rimangono ferme nonostante in molte regioni scarseggino insegnanti. Ci sono province dove la carenza di docenti nelle Gae riguarda diverse discipline. A causa delle regole del Miur, infatti, non è possibile per i docenti passare da una provincia all’altra al fine di riempire le eventuali cattedre vuote. Per tale motivo sono centinaia gli insegnanti, inseriti in terza fascia, che stanno già facendo ricorso e chiedono una provincia diversa per le prossime immissioni in ruolo e per le supplenze.
Proprio il Ministro della pubblica istruzione Valeria Fedeli ha ammesso che, grazie alle nuove assunzioni, ci saranno 15mila supplenze in meno ma che alcuni posti non potranno essere coperti perché i docenti in graduatoria sono meno rispetto ai posti disponibili: la classe di concorso più sguarnita risulta scienze matematiche alle medie.
La notizia arriva in un momento in cui è caos per la gestione delle graduatorie di istituto, perché le segreterie scolastiche non riescono a gestire le migliaia di domande pervenute (leggi Graduatorie di Istituto: la scuola ha caricato la domanda?).
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L’Anief accusa il governo
Per l’ Anief a complicare le cose ci si è messo lo stesso Governo Renzi che con il Milleproroghe dello scorso anno ha rimandato al 2019 l’aggiornamento delle Gae. Rimangono illegittimamente al palo i docenti col diploma magistrale, anche a indirizzo linguistico, quelli cancellati che hanno chiesto il reinserimento, i diplomati di Conservatorio e Accademia di belle arti e gli stessi Insegnanti tecnici pratici (Itp). Marcello Pacifico Presidente dell’Anief così ha commentato: «Il Governo si è infilato da solo in questo vicolo cieco, perché sarebbe bastato riaprire le Graduatorie. Invece, si è preferito tenere la testa nella sabbia. Con le conseguenze negative che ora, oltre al personale, si andranno a riflettere in modo negativo anche sugli alunni, che continuano a essere costretti a cambiare docenti con frequenza annuale. Noi, come sindacato che dalla sua istituzione opera in difesa del personale precario, abbiamo tuttavia deciso di opporci a questa situazione. Anche perché dalla parte dei ricorrenti ci sono diversi pronunciamenti favorevoli del Consiglio di Stato, in fase cautelare o di merito».
Classi di concorso più richieste
Ci sono province dove la carenza di docenti nelle Graduatorie ad esaurimento riguarda diverse discipline. Ecco gli esempi di Torino, Roma, Milano, Napoli e Palermo.
Graduatorie ad esaurimento posti vacanti Roma
Solo a Roma nell’anno 2015 mancavano insegnati per la scuola secondaria di primo grado nelle seguenti classi di concorso: A059 (scienze matematiche), ex A033 (tecnologia), A455 (spagnolo). Mentre nella scuola secondaria di secondo grado non c’è più nessun docente abilitato nelle Gae nella A446 (lingua e civiltà straniera spagnolo).
Graduatorie ad esaurimento posti vacanti Torino e Milano
Nel Piemonte, e in particolare a Torino, la lista di Graduatorie esaurite del 2016 è molto ampia a partire dai docenti di lingua straniera. Nelle scuole medie c’è stata carenza di insegnanti anche nelle classi di concorso: A022 (italiano, storia, educazione civica, e geografia); A001 (Arte e immagine nella scuola secondaria di I grado); A011 (Discipline letterarie e latino); A012 (Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado); A026 (Matematica); A027 (Matematica e Fisica). Inoltra Anief ricorda che la matematica nelle scuole secondarie di primo grado, così come la lingua spagnola, scarseggia in altre province del Nord, a cominciare da Milano e in tutta la Lombardia. Stessa situazione per le province di Bergamo e Mantova.
Graduatorie ad esaurimento posti vacanti al Sud
L’Anief precisa che anche in province del Sud, come Palermo e Napoli, dove di solito si registra abbondanza di offerta per docenti e scarsità di posti, i dati sono preoccupanti: mancano gli Itp, i famosi insegnanti dei laboratori disciplinari.
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