Scuola, la professione docente resta la più ambita malgrado tutto

In 700 mila fanno domanda per le graduatorie d’istituto ed è boom di ricorsi
Pubblicato il 12/07/2017
Ultima modifica il 12/07/2017 alle ore 19:04
Teleborsa
È record di adesioni per l’inserimento nelle graduatorie degli 8.400 istituti scolastici italiani, valide per il triennio 2017-2020. Questo, malgrado, l’insegnamento in Italia sia malpagato, preveda in media un precariato senza fine e ora pure una formazione triennale, dopo aver vinto il concorso a cattedra, al termine della quale si potrebbe essere addirittura bocciati.

Per favorire questo processo di avvicinamento all’insegnamento, lo studio legale del sindacato Anief, subissato di richieste, ha organizzato una serie di ricorsi, al Tar del Lazio, contro le tante esclusioni contenute nel D.M. 374/2017 e la nota Miur, perché contenenti "elementi di ingiustizia e irragionevolezza macroscopici", spesso in contrasto con chiare pronunce della magistratura amministrativa e persino rispetto ai recenti decreti delegati. Medesimo copione per l’aggiornamento/reinserimento annuale delle GaE, i cui candidati puntano all’ottenimento delle supplenze più lunghe, con il giovane sindacato costretto a riaprire i termini per in GaE 2017 sino a dopodomani.

Intanto, spiega il giovane sindacato della scuola, dai tribunali giungono conferme sulla correttezza della linea assunta: stavolta a fornirle è il Consiglio di Stato che, con un provvedimento cautelare d'urgenza, ha disposto l'immediato inserimento proprio nelle Graduatorie a Esaurimento dei docenti abilitati con Scienze della Formazione Primaria, prevedendo anche il diritto alla stipula nei loro confronti dei contratti a tempo determinato e indeterminato da effettuare già nelle prossime settimane nell’ambito del contingente da oltre 52mila immissioni in ruolo fissate dal Miur.

“Nei prossimi giorni – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – sono previsti nuovi decreti monocratici, sempre da parte del Consiglio di Stato, riguardanti i ricorsi presentati con il patrocinio del nostro sindacato. Per le ultime impugnazioni contro l’esclusione immotivata dalle GaE, per le quali rimangono ancora un paio di giorni di tempo per aderire, contiamo di ridurre al massimo i tempi, pur considerando le tempistiche non sempre celeri della macchina giudiziaria. L’obiettivo è sempre quello di assistere gli insegnanti precari nel loro percorso di avvicinamento alla cattedra, alla luce anche – conclude Pacifico - del sempre maggiore interesse che i giovani laureati italiani mostrano per questa bistrattata, ma sempre amata professione".

(Foto: Alexas_Fotos /Pixabay)