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#Riscattalaurea gratuitamente, l'apertura da parte del ministero

Nelle prossime settimane si lavorerà sul tema del riscatto gratuito della laurea ai fini pensionistici
© www.giornaledibrescia.it
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Il tema del riscatto della laurea è stato al centro di un incontro tra alcuni rappresentanti del ministero dell'Istruzione e il Coordinamento nazionale #Riscattalaurea che chiede il riscatto gratuito della laurea ai fini pensionistici. Il ministero, attraverso i suoi rappresentanti, si è dichiarato disponibile all'ascolto, ad approfondire le proposte avanzate e a farlo, nelle prossime settimane, per le parti di propria competenza.

Non ha invece annunciato al Coordinamento l'avvio di alcun tavolo tecnico prima della pausa estiva. Tavolo che, peraltro, il Miur non potrebbe attivare da solo, visto che la materia pensionistica non è di competenza diretta del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.

«Fa bene il ministero dell'Istruzione a prendere in considerazione la proposta di trasformare, in modo automatico e gratuitamente, gli anni spesi per laurearsi in contributi previdenziali: è un'iniziativa che andrebbe incontro alle esigenze di tutti i lavoratori, non solo giovani, costretti già oggi a lasciare il lavoro alle soglie dei 70 anni». Lo rende noto l'Anief.

«Il tema del riscatto della laurea è serio e importante e occorre approfondire le proposte avanzate - spiega Marcello Pacifico, segretario confederale Cisal - Chiedere a un dipendente di riscattare la laurea, con gli stipendi praticamente fermi e piegati dal peso dell'inflazione, è una procedura che oggi non ha più alcun senso. Il riscatto in cambio di diverse decine di migliaia di euro è un vero ricatto. Riteniamo che i 4 o 5 anni di studi all'Università debbano essere considerati in modo automatico come periodi di vero e proprio lavoro. Per chi lavora nella scuola, tra l'altro, andrebbero conteggiati pure i periodi di formazione Ssis, Tfa e Pas, che possono arrivare anche a due anni».

 

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