Concorso 2016: Miur ammette. Abbiamo bandito posti, lasciati poi alla mobilità straordinaria

Pubblicato il 09/08/2017
Ultima modifica il 09/08/2017 alle ore 10:50
Teleborsa
"Vincitori del concorso al palo, beffati, privi di ciò che gli spetterebbe di diritto. E ora si capisce il perché. Dal Miur, in esecuzione dei contratti sulla mobilità siglati coi sindacati rappresentativi, in ossequio a disposizioni di legge. Ma non è vero".

Il sindacato della scuola Anief ribatte e afferma che "il 100% dei posti per i trasferimenti non può riguardare posti già promessi e finanziati in base a numeri predeterminati per regione e classi concorsuali. I casi di docenti presi di mira si rincorrono, come ad esempio quello, per primaria in Sicilia, di vincitrici che si sono già rassegnate a ricorrere al giudice del lavoro. Serve subito una soluzione politica con l’aumento degli organici e la trasformazione di tutti i posti in organico di diritto.

"Quando si bandisce un concorso c’è chi vince e c’è chi perde, ma no a Viale Trastevere dove non la pensano così da parecchio - commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -. "Ancora oggi alcune vincitrici di quel concorso sono fuori o sono state assunte in regioni diverse rispetto a quelle dove hanno vinto, tanto da chiedere ai legali Anief giustizia, nel silenzio delle altre organizzazioni sindacali. Noi siamo con loro e continueremo a batterci nei tribunali: a settembre avremo la risposta, se esiste ancora una giustizia", conclude Pacifico.