Finanza

Precariato: la questione ritorna in Lussemburgo

Nel frattempo, il sindacato della scuola Anief continua il contenzioso sul quantum risarcitorio: ai precari della scuola, assunti in ruolo, spetta lo stesso il risarcimento?
Pubblicato il 11/08/2017
Ultima modifica il 11/08/2017 alle ore 14:55
Teleborsa
Dopo le denunce dei legali Anief sul quantum risarcitorio alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea, l'inadeguatezza della giurisprudenza e la normativa interna alla Commissione Petizioni Parlamento UE - Consiglio d’Europa - CEDU, arriva dalla Corte di Appello di Trento un nuovo interpello sulla legittimità delle decisioni assunte dalla Suprema Corte Italiana. Se le tesi saranno accolte ci sarà una pioggia di risarcimenti per gli ex-supplenti del Bel Paese. Nel frattempo, Anief a Trento come in tutto il territorio nazionale continua il contenzioso. 

Il relatore del nuovo interpello, giudice Terzi ha ricostruito in maniera chiara tutta la normativa trentina e nazionale che ha portato un precario del Conservatorio dal 2003 al 2014 a fare il supplente per undici anni e a richiedere allo Stato italiano e alla Provincia autonoma la stabilizzazione e/o il relativo risarcimento presentando ricorso nel 2012 e rivendicando una palese violazione della direttiva UE.
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