Si riparte, con le prime verifiche sui vaccini
Controlli in nidi e scuole d’infanzia: chi non è in regola non entra. Docenti in attesa delle nuove nomine
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Prima campanella dell’anno scolastico 2017-2018 oggi alle 8: Lozer a parte, aule aperte per 34 mila alunni in Friuli Occidentale e fine delle ferie per 3 mila docenti, bidelli, amministrativi, tecnici dell’istruzione. Partenza “dolce” e orario provvisorio di lezione in 42 istituti provinciali perché le nomine degli insegnanti precari saranno in agenda oggi a Pordenone e nel fine settimana. «Partenza a numeri alti di iscritti» hanno confermato le dirigenti liceali Teresa Tassan Viol e Ornella Varin nel Leopardi-Majorana e Grigoletti . L’ammiraglia tecnica è l’Itis Kennedy con oltre 1. 600 futuri periti.
«I “buchi” in cattedra – ha valutato il sindacato Anief – sono soprattutto nel sostegno all’handicap». Oltre alle nomine in ritardo, c’è la questione vaccini per gli alunni iscritti nella fascia dell’obbligo, in particolare gli scolari in nidi e scuole d’infanzia. Ultime ore per presentare le certificazioni (le proteste dei genitori “free vax” sono arrivate anche via e-mail) e controlli a tappeto nelle segreterie scolastiche. «Monitoriamo in tempo reale la situazione con i dirigenti e l’Aas5 – ha assicurato Alessandro Basso, consigliere delegato all’istruzione – in città». Precari all’appello e contratti a tempo determinato in palio, oggi pomeriggio, per circa 300 maestre al liceo Grigoletti dalle 14. 30. «Da coprire ci sono circa 500 cattedre e “spezzoni” orari in tutti gli ordini di scuola – hanno avvertito i sindacati confederali insieme agli autonomi –. Obiettivo: dare lavoro ai supplenti e assicurare il servizio agli studenti, entro il 18 settembre». Sono stati convocati 680 insegnanti precari per le nomine annuali di supplenza, 400 maestre stagionali per le sezioni d’infanzia e altri nelle primarie, ma non tutti avranno il contratto di lavoro. «Contratti a scadenza soprattutto il 30 giugno 2018 – ha anticipato Giuseppe Mancaniello sindacalista Flc-Cgil –. Si contano, va da sé, anche gli “spezzoni” orari e part-time».
La preoccupazione è sulla tempistica delle nomine in superiori e secondarie di primo grado. «I professori precari saranno convocati questo giovedì o venerdì – ha proseguito Mancaniello –. Le nomine in ritardo si traducono in giorni senza stipendio e questo è un danno». (c.b.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«I “buchi” in cattedra – ha valutato il sindacato Anief – sono soprattutto nel sostegno all’handicap». Oltre alle nomine in ritardo, c’è la questione vaccini per gli alunni iscritti nella fascia dell’obbligo, in particolare gli scolari in nidi e scuole d’infanzia. Ultime ore per presentare le certificazioni (le proteste dei genitori “free vax” sono arrivate anche via e-mail) e controlli a tappeto nelle segreterie scolastiche. «Monitoriamo in tempo reale la situazione con i dirigenti e l’Aas5 – ha assicurato Alessandro Basso, consigliere delegato all’istruzione – in città». Precari all’appello e contratti a tempo determinato in palio, oggi pomeriggio, per circa 300 maestre al liceo Grigoletti dalle 14. 30. «Da coprire ci sono circa 500 cattedre e “spezzoni” orari in tutti gli ordini di scuola – hanno avvertito i sindacati confederali insieme agli autonomi –. Obiettivo: dare lavoro ai supplenti e assicurare il servizio agli studenti, entro il 18 settembre». Sono stati convocati 680 insegnanti precari per le nomine annuali di supplenza, 400 maestre stagionali per le sezioni d’infanzia e altri nelle primarie, ma non tutti avranno il contratto di lavoro. «Contratti a scadenza soprattutto il 30 giugno 2018 – ha anticipato Giuseppe Mancaniello sindacalista Flc-Cgil –. Si contano, va da sé, anche gli “spezzoni” orari e part-time».
La preoccupazione è sulla tempistica delle nomine in superiori e secondarie di primo grado. «I professori precari saranno convocati questo giovedì o venerdì – ha proseguito Mancaniello –. Le nomine in ritardo si traducono in giorni senza stipendio e questo è un danno». (c.b.)
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