Marziano: no a nuovi concorsi in Sicilia fino a svuotamento graduatorie merito infanzia e primaria

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Nella giornata di ieri, abbiamo pubblicato un comunicato del sindacato Anief dedicato al Concorso 2016. Il sindacato ha evidenziato la problematica relativa agli idonei al succitato concorso per i posti di scuola dell’infanzia e primaria, relativamente ai quali è tuttora vigente il tetto de 10%.

In sostanza, diversamente che per i docenti della secondaria, per gli insegnanti dell’infanzia e della primaria, che hanno superato le prove concorsuali e quindi sono risultati idonei, la graduatoria di merito si può scorrere sino ad un massimo del 10% più dei posti messi a Concorso.

Secondo il giovane sindacato, gli idonei vanno assunti come d’altra parte indicato da una sentenza del Consiglio di Stato.

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La stessa problematica è stata sollevata anche dall’Assessore alla formazione della Regione Sicilia, Marziano, il quale evidenzia anche un altro problema, ossia il fatto che in Sicilia i vincitori, idonei compresi rischiano di non essere mai assunti, a meno che non intervenga il Miur con delle apposite disposizioni.

Queste le parole di Marziano nel comunicato di seguito riportato e inviatoci in redazione da un gruppo di docenti siciliani dell’infanzia e della primaria:

A seguito di alcuni calcoli – dice l’assessore regionale alla formazione Marziano – ho avuto modo di constatare che i docenti idonei al concorso 2016 non verranno mai assunti dal ministero all’Istruzione se non si applicheranno nell’immediato delle modifiche a quanto predisposto finora dal Miur. Ad esempio in Sicilia, per quanto riguarda il grado scolastico relativo all’insegnamento nella scuola dell’infanzia, i partecipanti alla prima prova erano oltre 8000mila, e di questi solo in 1700 hanno superato la prima prova. Si tratta di personale altamente specializzato e abilitato alla professione docente. Precari della scuola che ancora una volta hanno speso tempo e risorse economiche per la realizzazione di un sogno: il lavoro a tempo indeterminato. Ritengo questa situazione inammissibile, bisogna correre ai ripari soprattutto perché si tratta del primo concorso nella storia d’Italia – che ahimè – non prevede lo scorrimento delle graduatorie per i docenti dell’infanzia e della primaria, mentre è stato previsto per gli insegnanti della secondaria.

E’ e sarà anche difficile coprire i posti messi a bando in Sicilia: 500 per l’infanzia e 1069 per la primaria (compreso lo scorrimento del 10% cosi come previsto dal Miur). Posti che andrebbero coperti in tre anni, durata prevista della graduatoria fino alla predisposizione di nuovo concorso cosi come previsto dalla legge 107 sulla Buona Scuola. Per queste ragioni, sposo le rivendicazioni degli idonei, e mi farò portavoce con il ministro affinché si attivino delle iniziative che permettano nel giro di poco tempo l’aumento di posti di lavoro. Tutto ciò è possibile attraverso lo scorrimento delle graduatorie e non si bandiscano nuovi concorsi fino all’esaurimento di queste. Di tutelare la posizione di idonei attraverso l’abbattimento del 10% cosi come è stato fatto per gli idonei della secondaria, il prolungamento temporale degli orari scolastici oltre i 3 anni, ed eventualmente la predisposizione di un piano nazionale di mobilità che garantisca il diritto ad un lavoro a tempo indeterminato, oltre ad una misura che riduca le classi pollaio e preveda un incremento di assunzioni sia per il posto comune sia per le insegnanti di sostegno in aiuto ai tanti ragazzini in difficoltà”.

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