Rinnovo contratto statali: Padoan conferma l’aumento, i numeri

Pubblicato il 4 Ottobre 2017 alle 09:57 Autore: Daniele Sforza
Rinnovo contratto statali, Padoan conferma le cifre

Rinnovo contratto statali: Padoan conferma l’aumento, i numeri.

Davanti al Parlamento, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha confermato le cifre relativo al rinnovo contratto statali. Inoltre ha rivelato le principali misure legate alla prossima Manovra. L’obiettivo primario è rilanciare l’occupazione giovanile. La coperta delle risorse, inoltre, è limitata per aumentare il numero e l’entità degli interventi. Sforzare sotto l’aspetto degli investimenti, infatti, significherebbe per Padoan un rischio per la coesione sociale. I sindacati, però, non ci stanno. Specialmente quelli del mondo scuola, che definiscono gli aumenti previsti poco dignitosi. E che il 12 ottobre si troveranno davanti all’Aran per richiedere aumenti più consistenti.

Rinnovo contratto statali: le parole di Padoan

Un milione di posti di lavoro in più. L’obiettivo primario del governo è rilanciare l’occupazione, soprattutto quella giovanile. E creare posti di lavoro. Inoltre, il Mef ha confermato la cifra dei 2,6 miliardi di euro per quanto riguarda il rinnovo contratto statali. Padoan prevede un “ulteriore progressivo aumento dell’occupazione nei prossimi mesi e anni”. Inoltre ha rivelato che sta tornando “il consolidamento della crescita” e “la ripresa dell’economia italiana”. Il quadro delle prospettive appare positivo e ci sarebbero le stime per un ulteriore “rafforzamento della crescita nel terzo trimestre”.

Quindi ha parlato della prossima Manovra. Che includerà “misure selettive di impulso alla crescita, agli investimenti pubblici e privati, di promozione sociale e per i giovani”. Ovviamente, “le risorse restano limitate”, e questo è un dato di fatto. Le cifre parlano chiaro. Con una Manovra che parte da una base di 19,58 miliardi di euro. In questi sono inclusi 10,9 miliardi di deficit, 8,62 miliardi di coperture, 3,8 miliardi per gli impieghi. Più nel dettaglio, 300 milioni saranno stanziati per gli investimenti pubblici. Un po’ di più (338) per gli incentivi legati all’assunzione dei giovani. 600 milioni saranno riservati alle politiche di coesione, tra cui il reddito di inclusione. Infine, 2,6 miliardi di euro saranno riservati al rinnovo contratto statali.

Per concludere, Padoan ha dichiarato che una restrizione eccessiva legata all’aggiustamento dei conti pubblici, può mettere “a rischio la ripresa e la coesione sociale del Paese”. Il lavoro del Governo, dunque, è stato finalizzato anche a mantenere il giusto equilibrio “tra le politiche di bilancio e per il futuro”.

Rinnovo contratto statali: mondo scuola in mobilitazione

I sindacati del mondo scuola non ci stanno. In prima linea Anief e Usb e altri sindacati di base che contestano alle principali sigle sindacali la possibilità di firmare un accordo ritenuto insufficiente. La protesta è legata alle cifre di aumenti troppo bassa. Al non rispettare chi ha sofferto in questi 8 anni di blocco contrattuale. Con gli 85 euro medi lordi mensili “non si risolve nulla”. Piuttosto, si “delegittima l’impegno e il lavoro di migliaia di lavoratori nel pubblico impiego da anni”.

Il 12 ottobre è stata organizzata una manifestazione davanti all’Aran. I sindacati di base non vogliono aspettare che Cgil, Cisl e Uil firmino un accordo penalizzante per le migliaia di lavoratori già penalizzati dalle condizioni degli ultimi anni. Quindi, le richieste sono le seguenti: un aumento mensile di 300 euro per tutti. L’Area Unica Amministrativa. E infine, “la riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore a parità di retribuzione”. Continua così l’autunno caldo sul fronte rinnovo contratto statali e scuola.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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