Genitori all’uscita da scuola, Renzi: «Cambiamo la legge»

Genitori all’uscita da scuola, Renzi: «Cambiamo la legge»
Venerdì 27 Ottobre 2017, 14:34 - Ultimo agg. 28 Ottobre, 13:26
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La politica si farà carico di risolvere le questioni relative all'accompagnamento e della ripresa dei minori di 14 anni a scuola, tema che continua ad essere al centro di polemiche. Mentre il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, ha annunciato di aver posto il tema all'attenzione del Consiglio dei Ministri, il segretario del Pd, Matteo Renzi, ha annunciato un emendamento del suo partito per modificare le regole: «siano i genitori a scegliere e ad assumersi le responsabilità. Senza scaricarle sui professori, ma senza costringere per forza un ragazzo di terza media a farsi venire a prendere a scuola», ha scritto Renzi su Facebook aggiungendo che «la Buona Scuola non c'entra niente, a dispetto delle bufale diffuse ad arte».

E la Fedeli ha «salutato con favore» l'iniziativa affidata alla deputata Simona Malpezzi, responsabile Pd per la scuola. La strada potrebbe essere un emendamento da presentare al decreto fiscale o alla legge di bilancio per permettere che la norma entri in vigore entro la fine della legislatura.

Le polemiche politiche però non si fermano: Luisa Bossa (Articolo Uno Mdp) ha chiesto l'intervento del Miur giudicando troppo «rigida» l'attuale norma. Ma è soprattutto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera a rincarare la dose: «Renzi contro Fedeli su ragazzi accompagnati, governo nel caos. Famiglie pagano prezzo inadeguatezza sinistra al governo», scrive su Twitter. Pronta la replica della ministra Fedeli: «Il Pd si farà carico di trovare il giusto equilibrio con una proposta in Parlamento. Posso rassicurare l'on. Brunetta: non c'è nessun caos, nessuna inadeguatezza, né del Governo né del Pd. Solo la consapevolezza che parliamo di un tema delicato e importante, che ha anche a che fare con la sicurezza e la tutela delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. Un tema rispetto al quale è il Pd a proporre azioni concrete, non certo il centrodestra». Intervento che non ha convinto Brunetta: «#Scuola valeriafedeli dice bianco, matteorenzi ribatte nero. Pd contro suo governo, ma per ministro Istruzione è tutto ok. Contenta lei...», ha ritwittato il forzista.

Sul merito della questione, la ministra Fedeli ha ricordato che se ne è parlato al Cdm: «È un argomento su cui abbiamo fatto un lungo approfondimento come Ministero, dopo la recente ordinanza della Cassazione, ben comprendendo il disagio vissuto in questo momento sia dalle scuole che dalle famiglie. Saluto con favore quanto dichiarato dalla deputata del Pd Simona Malpezzi che presenterà già la prossima settimana in Parlamento una proposta di legge. Il Pd si farà carico di trovare il giusto equilibrio con una proposta in Parlamento».

Sull'accompagnamento dei ragazzi interviene, infine, anche il sindacato: «Siamo certamente concordi con la tutela del minore, ma tale incombenza non può ulteriormente incrementare le mansioni del personale della scuola, facendo ricadere sugli stessi le responsabilità», ha detto il segretario generale Ugl Scuola, Giuseppe Mascolo. Più forte la posizione dell'associazione sindacale Anief: «la scuola non è un albergo, si chiarisca che la "culpa in vigilando" vale solo in orario didattico».

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