Rinnovo contratto statali e scuola: aumento 200 euro, la petizione online

Pubblicato il 3 Novembre 2017 alle 09:53 Autore: Daniele Sforza
Rinnovo contratto statali: aumento 200 euro, la petizione

Rinnovo contratto statali e scuola: aumento 200 euro, la petizione online.

Il mondo scuola è ancora in prima linea sul fronte rinnovo contratto statali. Il sindacato Anief, per voce del suo presidente Marcello Pacifico, ha giudicato il nuovo contratto “un contentino” e non certo un punto di svolta. Troppo pochi gli sforzi da parte del governo, che fanno sfociare la professione di insegnante in un ripiego, sottraendone dignità. L’ultimo a parlare della questione è stato Fabrizio Bocchino, senatore di Sinistra Italia, che ha scritto un comunicato diffuso da Orizzonte Scuola in difesa dei docenti. Intanto la petizione lanciata da Professione Insegnante legata alla richiesta di un aumento di 200 euro netti ha già raggiunto quasi 50 mila firme.

Rinnovo contratto statali e scuola: parla Bocchino

Per il senatore di SI gli insegnanti hanno fatto bene a lanciare una petizione su Change.org, noto sito per diffondere petizioni online e raggiungere un ingente numero di firme. La richiesta da parte dei docenti è quella di avere uno “stipendio pari a 200 euro mensili”. Questo sarebbe un aumento dignitoso, perché rapportato all’aumento del costo della vita negli ultimi anni. Nella petizione si legge anche l’invito rivolto ai sindacati confederali di non “sottoscrivere un accordo che preveda un aumento di soli 85 euro”.

Bocchino parla di dignità “che non può essere calpestata ancora una volta”. Un’analisi del Sole24Ore, che ha riportato dati diffusi dall’Aran, ha segnalato come ad aver pagato il maggior prezzo delle misure anti-crisi sia stata proprio la scuola. “Per gli insegnanti si parla di una perdita di valore reale del 12,4% dal 2010”. Quella degli insegnanti ha così il poco dignitoso onore di essere la categoria “maggiormente penalizzata dal blocco dei contratti, fermi al 2008”.

La conclusione del comunicato è un invito al governo di fare qualcosa di veramente buono per la scuola. Prendendo in esame “la richiesta degli insegnanti e le indicazioni dell’ultimo rapporto OCSE”. Solo così la professione scolastica uscirà dal suo ruolo residuale e di ripiego.

Rinnovo contratto statali e scuola: Professione Insegnante crede nella petizione

Intanto qualcosa sembra muoversi proprio a causa della petizione. Lo comunica l’associazione Professione Insegnante, che in soli 7 giorni ha raccolto quasi 50 mila adesioni. L’obiettivo è raggiungere quota 100 mila. In un recente comunicato, Professione Insegnante ha rivendicato la paternità della richiesta relativa all’aumento di 200 euro netti al mese. “Anief sostiene di aver fissato da tempo questa cifra come aumento proposto per il rinnovo del contratto. E cominciano a uscire i primi comunicati nei quali Anief sostiene che siano gli insegnanti ad appoggiare la propria linea. Quando invece la petizione parte proprio da noi. Da un gruppo Facebook che raccoglie quasi 100 mila docenti, 6 volte più dei tesserati del sindacato”.

Al di là delle frecciatine, il comunicato di Professione Insegnante si chiude in maniera interessante. Il collettivo informa che “lo Snals, uno dei cinque sindacati ‘pronto firma’, forse non sarà interessato a firmare un rinnovo così come lo si presenta. Speriamo non cambi idea, sarebbe già un primo risultato della nostra lotta”.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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