Il tribunale del Lavoro di Vicenza ha accolto il ricorso proposto da una docente, immessa in ruolo dopo il 2011. La ricorrente, assistita dagli avvocati Nicola Zampieri e Maria Maniscalco, legali dell'Associazione Sindacale Anief, ha rivendicato il diritto al mantenimento del secondo gradone stipendiale '3-8 anni' ai fini della ricostruzione di carriera, in vigore per i docenti immessi in ruolo fino all’anno scolastico 2010-2011.

La sentenza accolta dal Tribunale del Lavoro di Vicenza

La sentenza emessa dal Tribunale del Lavoro della provincia veneta ha applicato il principio di non discriminazione tra i docenti con contratto a tempo determinato e docenti di ruolo.

La Direttiva Europea 70/1999, tramite la clausola 4, non prevede alcuna disparità di trattamento tra i lavoratori con contratti a termine e i lavoratori con contratti a tempo indeterminato. Essa deve essere applicata anche al comparto scuola, andando in contrasto con la 'clausola di salvaguardia' presente nella contrattazione economica dell’agosto 2011; infatti, in essa, la conservazione del diritto al gradone stipendiale 3-8 è riconosciuta solo al personale a tempo indeterminato. La suddetta clausola di salvaguardia, però, 'deve essere dichiarata nulla' in quanto risulta 'contraria a norma imperativa di legge, limitatamente alla parte in cui ha previsto la sua applicabilità al solo personale scolastico già in servizio a tempo indeterminato alla data del 1° settembre 2010'.

La sentenza emessa dal giudice di Vicenza si fonda, soprattutto, sulla contestazione di suddetta clausola di salvaguardia.

Riconoscimento ai fini giuridici ed economici del servizio da precaria

La ricorrente, grazie alla sentenza ottenuta presso il Tribunale del Lavoro di Vicenza, riceverà anche il diritto del riconoscimento completo dell’anzianità di servizio, sia ai fini giuridici che ai fini economici.

Il servizio svolto come precaria sarà riconosciuto allo stesso modo del servizio di ruolo, rispettando la direttiva Europea presente nella clausola 4 dell’Accordo Quadro.

Ennesima vittoria in Tribunale per i docenti precari

Ennesimo risultato positivo in favore dei docenti precari, per anni penalizzati dalla discriminazione subita e dal trattamento differente nei confronti dei docenti di ruolo.

Questa sentenza sarà l'ennesima conferma della giurisprudenza positiva in merito a questo contenzioso e potrà portare risultati positivi per i docenti che decideranno di avviare questa tipologia di ricorsi.