Finanza

Docenti, i sindacati chiedono modifiche alla Legge di Stabilità

Pubblicato il 10/11/2017
Ultima modifica il 10/11/2017 alle ore 16:57
Teleborsa
Inserire nella Legge di Stabilità di fine anno una serie di interventi a favore dei docenti precari “storici” e di ruolo che a seguito della riforma 107/2015 hanno subito palesi ingiustizie.

A chiederlo è l’associazione sindacale Anief, attraverso una serie di emendamenti al disegno di legge n. 2960, il testo della Legge di Stabilità, ultimo atto rilevante dell’attuale legislatura, presentati alla Commissione Bilancio del Senato, la quale a breve dovrà esprimere il suo parere proprio in merito al comparto Scuola e della Conoscenza.

Il giovane sindacato ha chiesto una soluzione per tutti quei neo assunti, diverse migliaia, costretti a lavorare in sedi lontanissime per almeno tre anni. Il vincolo cadrebbe anche per le assegnazioni provvisorie. E pure quello quinquennale per il personale di sostegno, costretto oggi a rimanere su tale ambito di insegnamento anche in presenza di posti vacanti su disciplina comune.

Inoltre, per i supplenti abilitati e con maggiore anzianità alle spalle, inseriti nelle Graduatorie ad Esaurimento, ha rivendicato la possibilità di aggiornare il punteggio e di cambiare provincia di appartenenza delle Graduatoria ad Esaurimento (GaE) non più ogni tre-cinque anni, come avviene oggi, ma annualmente.

Il sindacato chiede poi di far cadere la discriminazione in atto verso gli educatori dei convitti, equiparati a tutti gli effetti ai docenti della scuola primaria, ancora oggi impossibilitati a chiedere di spostarsi in tale profilo professionale.

Tra gli emendamenti dell’Anief vi è anche la richiesta di proroga dei termini per la costituzione dell’organico di potenziamento introdotto dalla Legge 107/2015.
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