Scuola, la Legge di Stabilità potrebbe sciogliere alcuni nodi storici

Pubblicato il 16/11/2017
Ultima modifica il 16/11/2017 alle ore 17:59
Teleborsa
Alcuni dei problemi endemici delle scuole italiane potrebbero presto trovare una soluzione nella Legge di Bilancio.

Due senatori della Lega Nord hanno infatti accolto le tesi Anief e presentato un emendamento al disegno di legge n. 2960, ora all’esame della Commissione Bilancio di Palazzo Madama con cui i promotori intendono sciogliere diversi nodi storici dell'organizzazione scolastica.

L’emendamento intende, innanzitutto, trovare una soluzione all’adeguamento in organico di diritto dell’organico di fatto, che permetterebbe di sbloccare le assunzioni e stabilizzare tantissimi supplenti, oggi invece assegnati su cattedre fino al 30 giugno dell’anno successivo e quasi sempre costretti a cambiare istituto di anno in anno

Inoltre, in adeguamento alle norme legislative e contrattuali alle sentenze della Cassazione sulla progressione e ricostruzione di carriera, si chiede di riconoscere integralmente il servizio svolto nelle scuole paritarie, tutti gli anni di precariato anche oltre i primi quattro (pure a fini economici, oltre a quelli giuridici), al di là di equiparare la validità del periodo di precariato al servizio svolto a tempo indeterminato. Ma anche di ripristinare il primo gradone stipendiale e eliminare la temporizzazione per gli Ata divenuti Dsga.

Infine, si chiede che l’insegnamento venga considerato come lavoro “altamente usurante sotto il profilo psicofisico.