Home Personale Risarcimento danni per gli anni di precariato, la Cassazione rimanda la decisione

Risarcimento danni per gli anni di precariato, la Cassazione rimanda la decisione

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La Cassazione rinvia il giudizio sul risarcimento danni per gli anni di precariato dei docenti e il personale ATA assunto in ruolo.
Tale decisione, è infatti legata al fatto che bisogna attendere la nuova sentenza della Corte di ‎Giustizia Europea sulla causa C. 494/17 Rossato, sollevata dalla Corte di Appello di Trento nel giudizio sulla compatibilità della Legge di riforma della scuola 107/2015 con il diritto dell’Unione Europea, si legge su La Stampa.it.

Le sentenze precedenti non sono più di riferimento?

Quello che emerge, tuttavia, è il fatto che le sentenze pubblicate in precedenza, che negavano il diritto di risarcimento ai docenti e agli ATA oggi in ruolo, per gli anni in cui erano precari, non possono essere più considerate valide, almeno fino a quando non si pronuncerà la Corte di Cassazione.

Ma non basta: la Corte di Giustizia Ue dovrà anche pronunciarsi in merito alla ricostruzione della carriera, dove le norme legislative e contrattuali italiane prevedono il riconoscimento parziale del servizio pre-ruolo, in seguito alle sentenze favorevoli giunte dai Tribunali del lavoro.

La posizione dell’Anief

A seguire da vicino la vicenda c’è il sindacato Anief, che tramite un comunicato stampa a firma del presidente Marcello Pacifico, esprime la propria posizione in merito, che fa notare: “anche a livello nazionale gli orientamenti dei giudici ci stanno dando ragione: il Ministero dell’Istruzione è infatti sempre più spesso condannato a risarcire ogni dipendente con decine di migliaia di euro, anche per l’assegnazione degli scatti di anzianità ai precari, come ribadito dalla Cassazione nel corso di quest’anno”, sottolinea Pacifico mostrandosi pertanto ottimista sul giudizio finale.

Le sentenze favorevoli sulla ricostruzione carriera

Come ricordato da Pacifico, sono in effetti molte le sentenze dei Tribunali che hanno riconosciuto l’anzianità di servizio da precario, anche per la ricostruzione della carriera. Una su tutte, ricordiamo quella del Tribunale di Udine dello scorso aprile, che ha affermato il diritto dei ricorrenti ad ottenere la ricostruzione di carriera mediante il riconoscimento integrale del servizio prestato con contratti di lavoro a tempo determinato nonché a percepire i conseguenti incrementi stipendiali.

Sentenza Tribunale Di Udine 117 Del 10 Aprile 2017 Riconoscimento Anzianita Di Servizio E Incrementi Stipendiali Precari Scuola