Economia

Statale assenteista? Premi ridotti a tutto l'ufficio: l'idea fa arrabbiare i sindacati

La modifica contenuta nella bozza del nuovo contratto degli statali. Anief-Cisal: "Basta caccia alle streghe"

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MILANO - La bozza del nuovo contratto degli Statali, quello che contiene il famoso aumento salariale di 85 euro al mese dopo anni di digiuno, porta con sé una novità che fa storcere il naso ai sindacati.

Secondo quanto emerso nelle ultime ore, infatti, il testo che l'Aran e i rappresentanti dei lavoratori dovranno limare nelle prossime giornate (domani è già previsto un incontro-chiave) prevede "correttivi" e "significative riduzioni delle risorse" a titolo di premio non solo per il singolo lavoratore pubblico assenteista, ma a tutto l'ufficio a cui appartiene. Una misura introdotta per "disincentivare elevati tassi di assenza del personale". Prassi inopportune sulle quali vigilerà un organismo ad hoc, formato sia da rappresentanti dell'amministrazione che del sindacato, che dovrà proporre le contromosse in caso "siano rilevate assenze medie" sopra i tassi di riferimento, o "siano osservate concentrazioni" in date particolari.

Marcello Pacifico dell'Anief-Cisal non accoglie bene la proposta. "E' ora di dire basta a questo clima di caccia alle streghe, che da troppo tempo vuol far passare nell'opinione pubblica l'idea che i dipendenti dello Stato siano per definizione infedeli, furbetti e lassisti. Bisogna punire con durezza chi non fa il proprio lavoro ma senza cedere alla tentazione di fare di tutta l'erba un fascio", si legge in una nota. "La stragrande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori statali svolge il proprio servizio in modo esemplare".

Il tema dei premi aziendali ridotti agli assenteisti e ai loro colleghi non è l'unica novità prevista. Dalla bozza anticipata dall'Ansa emerge un bonus, un "elemento perequativo mensile", che terrà conto del "maggiore impatto sui livelli retributivi più bassi delle misure di contenimento della dinamica" stipendiale, nonché degli effetti causati dal sovrapporsi dello scatto contrattuale al beneficio degli 80euro. Il premio al merito dovrebbe essere assicurato dai bonus più alti al "personale che consegua la fascia di valutazione più elevata" prevista nel "sistema di valutazione dell'amministrazione". 

Infine, anche gli statali avranno un "welfare aziendale". "Le amministrazioni prevedono, in sede di contrattazione integrativa, la concessione di "benefici di natura assistenziale e sociale" in favore dei loro dipendenti. Si va da sussidi e rimborsi a sostegno del reddito familiare al supporto per l'istruzione dei figli, da agevolazioni nei finanziamenti a polizze sanitarie integrative.