Diplomati magistrali, il titolo non basta per entrare nelle graduatorie

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«Rimessione», ovvero, appello respinto. È stata pubblicata la tanto attesa decisione dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato sui diplomati magistrali, ed è una batosta per centinaia di insegnanti sicuri di poter conquistare un posto in graduatoria ad esaurimento, e avere quindi la certezza – prima o poi – di ottenere una cattedra. La sentenza è negativa, il Consiglio di Stato respinge le motivazioni che avevano portato i legali di centinaia di diplomati magistrali a presentare un massiccio ricorso. Dietrofront rispetto ad altre sentenze di tenore opposto, che avevano invece immesso in Gae oltre 2000 persone, alimentando le speranze. Prima a commentare la sentenza l’Anief, parlando di «brutta pagina nella giurisprudenza italiana». «Il precariato non si risolve eliminando i nomi da una graduatoria – afferma il presidente Anief, Marcello Pacifico – e non si può cancellare con un colpo di spugna il giusto diritto di un docente abilitato ad aspirare alla stabilizzazione». Parla di «giudizio inaspettato quanto dirompente in ordine alle possibili conseguenze per molti docenti» anche la Flc Cgil. «La decisione presa lascia sgomenti anche per i possibili scenari che si apriranno per tutti gli interessati, molti già assunti in ruolo».

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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