Precari, centinaia di cattedre a rischio nel Pordenonese
In pericolo i posti di 300 diplomati magistrali entrati in servizio col giudice del lavoro e quelli di 100 assunti in ruolo
di Chiara BenottiPORDENONE. Trecento supplenti espulsi dalle graduatorie a esaurimento (Gae) a Pordenone e oltre cento, assunti in ruolo nelle primarie, a rischio di revoca del contratto. «Quello che si profila è un licenziamento di massa – ha amplificato i timori il sindacato Anief -. Il più grande della storia della scuola».
I precari pordenonesi fanno gli scongiuri e chiedono lumi agli avvocati contro gli effetti previsti dalla sentenza del Consiglio di Stato a sezioni riunite, resa nota il 20 dicembre. Pronuncia che ha creato il panico tra 400 diplomati magistrali negli anni 2001 e 2002, quelli che entrarono con sentenza del giudice del lavoro di Pordenone nelle graduatorie Gae e che oggi lavorano come supplenti. Insieme a loro, sono coinvolti gli altri cento che hanno firmato il contratto di ruolo negli ultimi tre anni. C’è allarmismo tra le maestre delle scuole primarie pordenonesi e ieri i telefoni dei sindacati confederali Flc-Cgil e Cisl squillavano ininterrottamente, in via San Valentino.
È pronto alla piazza il sindacato Anief, che ha minacciato di ricorrere alla Corte europea preannunciando uno sciopero l’8 gennaio. «Invochiamo una soluzione politica - ha detto Mario Bellomo, segretario provinciale Flc-Cgil - per tutelare i diritti di questi insegnanti, che hanno il diploma abilitante conseguito nel 2001-2002. Il nostro ufficio legale sta verificando gli effetti reali della sentenza che espelle dalle Gae circa 300 precari a Pordenone».
Tanti di loro sono arrivati dal sud. Lavorano perché le graduatorie dei supplenti sono andate esaurite e la sentenza del giudice del lavoro li ha inseriti nelle graduatorie, il “serbatoio” dell’occupazione a scuola.
Intanto la sindacalista Antonella Piccolo segretaria Cisl ha separato i destini: «I docenti che hanno ottenuto l’inserimento nelle Gae dopo la sentenza del giudice del lavoro – ha valutato Piccolo – a nostro parere non subiranno effetti dalla sentenza». Ma la partita è aperta.
«Il Consiglio di Stato ha deciso in via definitiva che i docenti in possesso di un diploma magistrale conseguito entro il 2001/2002 saranno esclusi dalle Gae – ha riassunto la vicenda Bellomo -. Chi ha il diploma magistrale dovrà essere inserito non nelle Gae ma nelle graduatorie d’istituto, utilizzate per le supplenze annuali e temporanee.
Altre cinque sentenze del Consiglio di Stato avevano invece inserito i diplomati nelle Gae». Tutto per una “guerra” tra precari: quelli scavalcati in graduatoria volevano la rivincita. «Nella sentenza i giudici hanno affidato l’applicazione della medesima al ministero dell’Istruzione – ha concluso Bellomo -. Nessuno, in realtà, sa quello che succederà». Natale nell’incertezza per 400 docenti a Pordenone.
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