Finanza

Scuola, la Manovra è "un'occasione mancata" per sanare le deficienze

Il sindacato Anief passa in rassegna tutte le misure della Legge di Bilancio dedicate alla scuola. Pacifico: "Poche luci e molte ombre"
Pubblicato il 27/12/2017
Ultima modifica il 27/12/2017 alle ore 10:54
Teleborsa
Da Palazzo Madama è arrivato sabato il via libera al testo definitivo della Legge di Bilancio 2018. Per la scuola però le risorse appaiono ai sindacati sempre scarse.

"Tanto fumo e poco arrosto", commenta il sindacato della scuola Anief, che cita in proposito il modesto budget dedicato alla trasformazione delle cattedre di fatto in cattedra di diritto, utili per mobilità e immissioni in ruolo. A fronte delle circa 18mila cattedre finanziate per i prossimi anni, ne mancano all’appello almeno 40mila su sostegno.

Fumata nera anche per le risorse per il rinnovo del contratto: i 60 milioni in più raschiati negli ultimi giorni serviranno per la costituzione di un fondo per la valorizzazione del merito. "Come dire: poco e solo per pochi", sottolinea il sindacato.

Male anche la bocciatura del doppio emendamento per l’ammissione dei ricorrenti 2011 e 2015 al corso intensivo per accesso al ruolo di Dirigente scolastico.

Sul fronte ATA viene superato il divieto di conferire supplenze per la sostituzione di assistenti tecnici e amministrativi, introdotto dalla legge 190/2014, ma solo dopo il trentesimo giorno di assenza. Non cambia nulla, invece, sul versante dei collaboratori scolastici, per i quali il divieto di sostituzione rimane.

In arrivo nel 2018, dopo anni di attesa, il concorso per DSGA.(Direttore dei servizi Generali e Amministrativi o capo segreteria).

Unica nota positiva, secondo il sindacato, l’eliminazione del vincolo allo scorrimento delle graduatorie di merito del concorso docenti 2016 fino al limite aggiuntivo del 10% dei vincitori, che impediva agli idonei collocati oltre tale limite di poter ottenere la nomina in ruolo.Prorogata di un anno, inoltre, la validità delle Graduatorie di Merito del Concorso 2016.

"Un’occasione mancata", commenta il leader del sindacato Marcello Pacifico, aggiungendo "in questi mesi abbiamo più volte sentito la Ministra Fedeli parlare della necessità di valorizzare la professione docente, addirittura raddoppiando gli stipendi. Constatiamo con amarezza che la realtà è un’altra, fatta com'è solo di poche luci e molte ombre".

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