Finanza

Scuola, al via trattative tra Ministero e sindacati sul rinnovo del contratto

Secondo l'Anief non ci sono le basi per chiudere l’accordo in tempi brevi, bisogna prima risolvere alcune problematiche
Pubblicato il 03/01/2018
Ultima modifica il 03/01/2018 alle ore 12:17
Teleborsa
Con il nuovo anno hanno preso il via le trattative tra il Ministero dell'Istruzione e i sindacati rappresentativi per il rinnovo contrattuale della Scuola e di tutto il comparto della Conoscenza dopo quasi un decennio di fermo.

Non tutti i sindacati, però, sono favorevoli a quanti vogliono chiudere nel volgere di pochissimi giorni.

Secondo Anief, per esempio, "non ci sono le basi per chiudere l’accordo in così poco tempo: non si può partire dagli 85 euro dell’intesa del 30 novembre 2016 presso la Funzione Pubblica, firmata da Cgil, Cisl, Uil, con aumenti del 3,48%, peraltro solo dal 2018. Per non parlare della confermata linea discriminatoria che ha caratterizzato il rapporto della parte pubblica con i lavoratori della scuola degli ultimi anni", spiega il giovane sindacato.

Secondo Marcello Pacifico, Presidente nazionale Anief, "Si deve piuttosto ripartire dallo sblocco dell’indicizzazione dell’indennità di vacanza contrattuale: in questo caso, gli incrementi sarebbero ben più sostanziosi, pari a + 4,26 dal 2016. Da riscrivere sono anche le norme sulla progressione di carriera dei supplenti, la ricostruzione di carriera per il personale di ruolo e dei neo-assunti. Un buon contratto non può prescindere da questi tre elementi essenziali".
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