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Sciopero della scuola lunedì 8 gennaio: per gli studenti vacanze più lunghe

L’8 gennaio potrebbe essere un giorno di vacanza in più per gli studenti di ritorno dalle vacanze natalizie: è previsto lo sciopero dei professori.
A cura di Annalisa Cangemi
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Una sentenza del Consiglio di Stato ha stabilito che il diploma magistrale non basta per essere abilitati all'insegnamento. E per questo motivo i ragazzi che sono chiamati a tornare fra i banchi lunedì 8 gennaio potranno trovare le aule vuote. I professori hanno deciso che scenderanno in piazza. Lo sciopero è stato indetto dal Sindacato autonomo europeo scuola ed ecologia, Saese, e coinvolgerà sia il personale docente sia quello Ata a tempo indeterminato, determinato e precario delle scuole pubbliche italiane.

Sono circa 50 mila i maestri della materna e della primaria, diplomati prima del 2001, che si trovano nelle graduatorie ad esaurimento – 5.300 hanno anche ottenuto il ruolo con riserva in attesa della sentenza definitiva in questi ultimi anni – e che ora rischiano di essere tagliati fuori. Mercoledì 4 gennaio una delegazione verrà ricevuta al Miur per cercare di trovare una soluzione last minute ma sembra che lo sciopero sia inevitabile.

Una "sentenza vergognosa", spiega Cobas Scuola, che ha organizzato manifestazione a Roma davanti alla sede del ministero dell'Istruzione. "Migliaia di docenti – si legge nel comunicato – adesso si vedono negare il diritto all’inserimento nelle Graduatorie a Esaurimento (GAE), e vengono retrocessi a docenti di serie C. Questa sentenza pone drammatici problemi, professionali ed umani, ai diplomati magistrali. Molti/e di loro hanno avuto nomine annuali dalle GAE, in diversi/e sono già stati/e immessi in ruolo, e ora, oltre alla perdita del posto di lavoro, rischiano di ritrovarsi improvvisamente reinseriti in seconda fascia o, secondo un'interpretazione ancora più penalizzante della sentenza, addirittura in terza fascia".

Tra le sigle coinvolte anche l'Anief, che in un comunicato elenca i motivi per cui  è necessario scioperare: "Vogliamo che siano le ragioni del Diritto e non la Ragion di Stato a decidere del destino di migliaia di diplomati magistrale, immessi in ruolo perché abilitati e con esperienza in molti casi decennale e che sia ribadito che l’unico criterio per l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento è ed è sempre stato solo il possesso del titolo abilitante".

L'annuncio dello sciopero è stato ripreso anche dal Miur: "Per l’8 Gennaio 2018 è stato indetto lo sciopero generale per tutto il personale Docente e Ata che lavora nelle scuole pubbliche italiane, lo sciopero in questione interessa il servizio pubblico essenziale "istruzione"". Le scuole, stando al comunicato del Miur, saranno tenute a comunicare tempestivamente il numero di lavoratori che hanno aderito allo sciopero, per far fronte alle problematiche relative al servizio pubblico dell’istruzione.

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