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Sciopero dell’8 gennaio, adesione minima tra le maestre legnanesi

Il precariato in città è al di sotto del 10% - Il parere del sindacalista Pippo Frisone sulla questione che  sta "agitando" il mondo della scuola 

Le maestre di Legnano non parteciperanno in "massa" allo sciopero post natalizio indetto da alcune sigle sindacali minori  Anief, Cub e Cobas, Saese per lunedì 8 gennaio.

Per certi versi si tratta di una nota positiva visto che come conferma Pippo Frisone funzionario della FLC CGIL: «il precariato in città è molto ridotto:  è al di sotto del 10%. Quindi non credo ci saranno adesioni significative».

La mobilitazione è stata organizzata a seguito della sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto dalle graduatorie ad esaurimento Gae ossia, il canale per ottenere il posto di ruolo dedicato ai diplomati magistrali con titolo conseguito entro il 2001-2002. Così, i sindacati hanno proclamato lo sciopero a difesa di questi insegnanti, immessi in Gae con riserva e che ora rischiano di tornare a fare i supplenti: si tratta di 43.600 maestri

La situazione, da mesi, sta "agitando" il mondo della scuola e a tal proposito Frisone, già intervenuto sulla questione, ha ribadito: «La soluzione dei problemi sollevati dalla sentenza del Cd Stato non puo che essere politica, come ha ribadito nell'incontro di ieri la Cgil al Ministro. Per quest'anno è garantita la continuità dell'attivita didattica e dei contratti. Al nuovo Parlamento spetta trovare la soluzione piu idonea. Il sindacato ha gia preannunciato la mobilitazione della categoria».

 

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 06 Gennaio 2018
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