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Venerdì 29 Marzo 2024 | 16:52

scuola

Puglia, a rischio i precari
pronti 3mila ricorsi in Cassazione

 
Rita Schena

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Rita Schena

08 Gennaio 2018

protesta insegnanti

BARI - Alcune decine di insegnanti della scuola primaria e dell’infanzia hanno protestato anche a Bari oggi contro la decisione del Consiglio di Stato di negare alle maestre e ai maestri precari con diploma magistrale conseguito fino al 2001/02 di essere presenti nelle Graduatorie ad esaurimento (Gae). Durante la protesta, organizzata dal sindacato Anief davanti alla sede dell’Ufficio scolastico regionale, è stato annunciato un ricorso in Cassazione da parte di circa 3.000 insegnati.
Una delegazione sindacale ha incontrato il direttore generale Anna Cammalleri la quale «ha assicurato che si farà portavoce delle istanze dei precari - ha riferito il presidente regionale Anief Puglia, Pasquale Spinelli - spiegando, però, che come organo amministrativo decentrato non spetta all’ufficio scolastico pugliese prendere decisioni e risolvere il problema». "Sicuramente impugneremo in Cassazione la sentenza Consiglio di Stato e abbiamo già predisposto un ricorso alla Corte di Giustizia Europea e una petizione al Parlamento europeo», ha detto Spinelli. I ricorrenti pugliesi «sono circa 3mila, 600 dei quali precari con contratto a tempo determinato che rischiano di restare fuori dalle graduatorie».
Alla protesta ha aderito anche la Lega con il segretario regionale Rossano Sasso. «Siamo vicini ai diplomati magistrali - ha detto - vittime di un disegno politico del Pd che sta continuando a massacrare la scuola pubblica e a calpestare i diritti dei lavoratori».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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