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Scuola, poche le adesioni allo sciopero dei docenti di elementari e materne

BELLUNO. Pochi i docenti delle scuole dell’infanzia e delle elementari che hanno aderito, ieri mattina, allo sciopero indetto dal sindacato Saese (Sindacato autonomo europeo scuola ed ecologia)...

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BELLUNO. Pochi i docenti delle scuole dell’infanzia e delle elementari che hanno aderito, ieri mattina, allo sciopero indetto dal sindacato Saese (Sindacato autonomo europeo scuola ed ecologia) insieme con altre sigle sindacali come Anief, Cub e Cobas. L’astensione dal lavoro era stata decisa per protestare contro la sentenza del Consiglio di Stato che sancisce la non abilitazione all’insegnamento per coloro che sono in possesso di un diploma magistrale conseguito prima del 2002. Una decisione che ha messo in crisi un centinaio di insegnanti nel Bellunese, docenti che, assunti in ruolo o inseriti nelle graduatorie ad esaurimento (gae) con riserva (perché in attesa di una sentenza definitiva dagli organi competenti), ad agosto si vedranno depennati dalle “gae” per essere inseriti nelle graduatorie di istituto. Una situazione ben nota anche agli altri sindacati di categoria come Flc Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals e Gilda che, ad oggi, non hanno voluto ricorrere allo sciopero. «Da anni chiediamo al Miur un incontro su questa vicenda, ma senza esito», precisa Lorella Benvegnù della Cisl Scuola (nella foto). «Solo dopo la sentenza del Consiglio di Stato, il Ministero ha deciso di aprire un confronto. Lo sciopero deve rimanere l’estrema ratio».

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