Il nuovo contratto dei lavoratori statali che riguarda il comparto scuola è ormai pronto, in attesa che la parte finanziaria del documento venga vidimata dalla Ragioneria dello Stato e dalla Corte dei Conti. Per la categoria del personale ATA l’ARAN fa sapere che aumenti (85 euro mensili) ed arretrati ci saranno in busta già dal prossimo mese. Nel dettaglio al massimo a marzo si potrà avere sia l’aumento di stipendio che fuoriuscirà dal rinnovo , sia gli arretrati per il biennio 2016.17. Il rinnovo infatti sarà retroattivo per un contratto la cui validità va dal 2016 al 2018.

Se per i lavoratori ministeriali sembra non esserci alcun problema a garantire gli aumenti di 85 euro come previsti dal rinnovo, tale cifra non sembra però, certa anche per il comparto scuola.

Gli ATA chiedono il rinnovo del contratto: di quanto saranno gli aumenti ?

Secondo quanto riporta Repubblica.it, l'obiettivo di Governo e dei sindacati è quello di arrivare al rinnovo del contratto scuola entro il prossimo 4 marzo, data delle elezioni politiche. Ma potrebbe essere anche presa la decisione di un abbassamento degli aumenti degli stipendi, di appena 73 euro, peraltro da distribuire nei tre anni del contratto.

Nello specifico, i collaboratori scolastici che svolgono un preziosissimo lavoro a supporto dei docenti e dei presidi per il 2016 potrebbero ricevere un aumento di circa 13 euro, nel 2017 di 20 euro e nel 2018 di appena 40 euro.

Gli arretrati sarebbero neanche 1/3 per il 2017, quasi nulla per il 2016. ANIEF non ci sta ed invita tutto il personale ATA ad inviare la diffida (scaricabile sul sito ww.anief.org). Per tutto il personale ATA si tratterebbe infatti di una mancetta ed è proprio per questo che la contrattazione non finirà fin quando non si è ottenuto ciò che si vuole.

Maddalena Gissi, segretaria della Cisl scuola dichiara che la negoziazione con l’ARAN terminare quando la sequenza economica e contrattuale sarà migliorativa. Al di la della campagna elettorale la promessa degli 85 euro in busta paga va mantenuta.

Altra novità che riguarda il Personale ATA riguarda le supplenze. Viene eliminato il divieto delle supplenze brevi (malattia, maternità…), per gli assistenti amministrativi e tecnici.

Sarà quindi possibile la sostituzione degli assistenti amministrativi e tecnici a decorrere dal 30esimo giorno di assenza, invece dell’assegnazione delle ore eccedenti ai colleghi in servizio. Riprenderanno cosi’ a scorrere le Graduatorie che erano ferme da anni proprio per via di questa vecchia normativa.

Graduatorie e Supplenze Personale ATA, ecco tutte le novità

Il 2018 si preannuncia un anno ricco di novità per il Personale ATA, dato che quest’anno saranno completate le Graduatorie di Circolo che sono state rinviate qualche mese fa a causa dell’elevato numero di domande presentate.Tale situazione di stallo dovrebbe sbloccarsi a febbraio al massimo annuncia il MIUR, quando finalmente potranno essere scelte le 30 scuole, mediante stanze online del sito Miur, e compilazione del modello D3.

Entro il 28 febbraio invece uscirà il bando per il concorso Ata 2018, che prevede l'immissione in ruolo di assistenti amministrativi (AA) e tecnici (AT) negli istituti scolastici. La legge di bilancio 208 prevede lo stanziamento di cospicui finanziamenti per l’indizione di un nuovo concorso bandito dal MIUR per l'immissione in ruolo del personale amministrativo che possiede un contratto effettivo di co.co.co presso una scuola statale. Tale contratto effettivo è rivolto a chi ha svolto attività come assistente amministrativo e tecnico. Le selezioni avverranno tramite una serie di colloqui e prove, in cui saranno valutati anche i titoli posseduti da ciascun candidato. Il concorso prevede anche immissione di personale con orario part time per l’anno scolastico 2018-19.