Diplomati magistrali: fumata nera e dichiarazione di guerra nei tribunali

Com’era prevedibile, l’incontro della delegazione sindacale dell’Anief con i funzionari del Miur svoltosi lo scorso 17 gennaio e reso necessario per esperire il tentativo di conciliazione in vista della proclamazione di sciopero degli scrutini della scuola primaria, si è concluso con un nulla di fatto.

La delegazione sindacale ha ribadito la propria posizione, chiedendo un provvedimento legislativo straordinario (decreto legge) per salvare le situazioni dei diplomati magistrali cancellati dalle GAE per effetto della sentenza del Consiglio di Stato.

L’Anief ha ribadito che non intende attendere l’esito delle indicazioni dell’Avvocatura dello Stato, come richiesto dalla ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, per conoscere (forse ad aprile), relativamente alle norme di comportamento da adottare sulle situazioni dei diplomati magistrali immessi in ruolo (6.669, di cui 5.639 di scuola primaria e 1.030 di scuola dell’infanzia).

In caso di risposta negativa (molto prevedibile), l’Anief ha annunciato una vera e propria ‘guerra’ nei tribunali attraverso nuovi ricorsi, altri scioperi non appena il nuovo Parlamento sarà insediato, nonché il ricorso a Bruxelles dove la delegazione intende recarsi a breve.