«Serve una soluzione politica per “salvare” 400 maestre»
«Soluzione politica per salvaguardare il lavoro di 300 maestre precarie e un centinaio di ruolo con diploma magistrale 2001-2002». Una sanatoria per scongiurare l’espulsione dalle graduatorie a...
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«Soluzione politica per salvaguardare il lavoro di 300 maestre precarie e un centinaio di ruolo con diploma magistrale 2001-2002». Una sanatoria per scongiurare l’espulsione dalle graduatorie a esaurimento a Pordenone: è stata invocata, ieri pomeriggio, nell’assemblea sindacale Flc Cgil in via San Valentino. La sentenza del Consiglio di Stato del 20 dicembre 2017 ha “cancellato” centinaia di precari con diploma abilitante inseriti nelle Gae a Pordenone: un futuro licenziamento di massa svuoterebbe le cattedre nelle primarie provinciali.
«Serve una soluzione politica – hanno ribadito Mario Bellomo e Giuseppe Mancaniello, sindacalisti Flc Cgil, in videoconferenza con legali di Roma – altrimenti programmeremo iniziative per tutelare i diritti dei lavoratori nella scuola». Intanto, il ministero dell’Istruzione attende il parere dell’Avvocatura di Stato su una vicenda che ha tolto il sonno a oltre seimila maestre precarie in Italia e il sindacato Anief ha proclamato lo sciopero degli scrutini e una giornata di protesta nazionale il 23 marzo. «La sentenza dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato ha sbarrato l’accesso alle Gae – hanno confermato i sindacalisti Anief – in cui 400 precari a Pordenone sono stati inseriti con riserva o da cui sono stati assunti in ruolo con la medesima riserva». Il parere dell’Avvocatura di Stato è atteso a metà marzo, ma il ministero dell’Istruzione ha congelato l’applicazione della sentenza a scuola. «Un decreto legge subito – è stato l’aut-aut dell’Anief – o sarà guerra legale».(c.b.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Serve una soluzione politica – hanno ribadito Mario Bellomo e Giuseppe Mancaniello, sindacalisti Flc Cgil, in videoconferenza con legali di Roma – altrimenti programmeremo iniziative per tutelare i diritti dei lavoratori nella scuola». Intanto, il ministero dell’Istruzione attende il parere dell’Avvocatura di Stato su una vicenda che ha tolto il sonno a oltre seimila maestre precarie in Italia e il sindacato Anief ha proclamato lo sciopero degli scrutini e una giornata di protesta nazionale il 23 marzo. «La sentenza dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato ha sbarrato l’accesso alle Gae – hanno confermato i sindacalisti Anief – in cui 400 precari a Pordenone sono stati inseriti con riserva o da cui sono stati assunti in ruolo con la medesima riserva». Il parere dell’Avvocatura di Stato è atteso a metà marzo, ma il ministero dell’Istruzione ha congelato l’applicazione della sentenza a scuola. «Un decreto legge subito – è stato l’aut-aut dell’Anief – o sarà guerra legale».(c.b.)
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