Docenti precari in trincea,
scrutini a rischio in Campania

Docenti precari in trincea, scrutini a rischio in Campania
di Gianluca Sollazzo
Venerdì 26 Gennaio 2018, 11:12
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Si preannuncia una chiusura di quadrimestre alquanto agitata nelle scuole del salernitano. C'è l'ok dei docenti precari allo sciopero degli scrutini a partire dalla prossima settimana. La protesta drastica arriva al culmine di un mese caldissimo che ha visto protagoniste le maestre senza laurea escluse dalle Graduatorie ad esaurimento provinciale da cui si attinge annualmente per le assunzioni a tempo indeterminato. E' l'ennesimo capitolo della vertenza delle maestre con diploma magistrale entro il 2001 che sono state interessate da una sentenza negativa dell'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato che lo scorso 20 dicembre ha definito il diploma magistrale non più utile all'inserimento nelle Gae.

Bloccheremo gli scrutini, il grido di protesta di centinaia di maestre che in questi giorni stanno facendo campagna di adesione sui social network per partecipare in massa alla protesta. A questo punto nelle scuole primarie potrebbero saltare centinaia di scrutini. Lo sciopero riguarderà i primi due giorni decisi da ciascuna istituzione scolastica per lo svolgimento degli scrutini di fine primo periodo, purché compresi nell'intervallo compreso tra il 29 gennaio e il 12 febbraio. Potrà scioperare tutto il personale docente e Ata, precario o di ruolo, delle scuole di ogni ordine e grado. La nuova agitazione intende sollecitare sulla questione dei diplomati magistrale e di tutti gli abilitati, su cui il sindacato Anief ha presentato una bozza di decreto legge per consentire l'inserimento in Gae e la conferma dei ruoli assegnati con riserva. La vertenza a Salerno è molto sentita. A rischio la cancellazione dell'assunzione per 25 maestre di scuola elementare e dell'infanzia in possesso di diploma magistrale conseguito prima del 2002. Sono le maestre su cui pende la sentenza del Consiglio di Stato dello scorso 20 dicembre. Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, l'Ufficio scolastico guidato da Renato Pagliara conferma che sono 25 le maestre assunte dalle Gae con riserva.

 

La ricognizione effettuata dagli uffici di via Monticelli rappresenta senza dubbio una doccia gelata per le maestre con diploma magistrale. Alle 25 maestre l'assunzione é toccata ad agosto di quest'anno: stanno svolgendo il primo anno di servizio a tempo indeterminato e quindi l'anno di prova. Ma gli scenari che si aprono per le insegnanti non sono dei più confortanti. Si profila per le maestre diplomate il rischio della esclusione. Sarebbe una beffa, dice una delle maestre interessate. Delle 25 maestre assunte con riserva, ben 10 sono assunte con riserva per effetto di sentenze non passate in giudicato; le restanti 15 sono interessate da una sentenza definitiva che negli ultimi due anni le ha inserite in Gae. Ma che fine faranno queste maestre? Anche il Provveditorato non sa bene che destino avranno. Si tratta di insegnanti che stanno svolgendo l'anno di prova dice un funzionario anche su di loro pende la sentenza dell'adunanza plenaria del Consiglio di Stato. Ma non sono solo le 25 maestre diplomate e assunte in ruolo a tremare. A rischio espulsione dalle Gae anche 161 maestre destinatarie di ordinanze cautelari, e quindi non definitive, per effetto delle quali sono state comunque inserite in Gae negli anni scorsi: ma adesso rischiano di perdere la partita della riconferma per effetto della sentenza del 20 dicembre scorso secondo cui il diploma magistrale, sebbene conseguito entro l'anno scolastico 2001-2002, non è più sufficiente per l'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo istituite dalla legge 296 del dicembre 2006.
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