Diplomati magistrali ex-GAE: il 23 marzo conosceranno la loro sorte

Nel corso di un incontro con una delegazione di diplomati magistrali a Como, la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, ha informato che il prossimo 23 marzo l’Avvocatura dello Stato renderà noto il parere richiesto relativamente alla applicazione della sentenza n. 11/2017 con cui il Consiglio di Stato ha disposto la cancellazione dalle GAE di oltre 50 mila diplomati magistrali. Si tratta ancora di una data non ufficiale.

Il parere, richiesto dalla stessa Fedeli, dovrà servire ad assicurare comportamenti omogenei su tutto il territorio nazionale relativamente alla revisione di tutti i contratti a tempo indeterminato (6.619) e a quelli (oltre 23 mila) a tempo determinato (supplenze annue o fino al termine delle attività).

Con tutta probabilità, come la Ministra ha anticipato subito dopo la sentenza del Consiglio di Stato, il rapporto di lavoro in atto dovrebbe rimanere valido per tutto l’anno scolastico in corso per non compromettere la continuità didattica. Ma dal prossimo anno scolastico gli effetti della sentenza dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) farsi sentire sia con l’annullamento delle nomine in ruolo disposte a suo tempo con riserva sia con la retrocessione in II fascia d’istituto, insieme agli altri abilitati) dei diplomati cancellati dalle GAE (e, conseguentemente, dalla I fascia delle graduatorie d’istituto).

Sarà interessante conoscere anche l’orientamento dell’Avvocatura dello Stato circa la posizione giuridica dei tanti controinteressati esclusi dalle nomine in ruolo o dai contratti a tempo determinato, in quanto preceduti da quei diplomati magistrali privati, ora, del titolo che aveva consentito la precedenza.

Il 23 marzo è anche previsto l’insediamento del nuovo Parlamento e, non a caso, una delle date di sciopero proclamato dall’Anief a sostegno dei diplomati cancellati dalle Gae.