9 febbraio 2018 - 08:12

Scuola, firmato il contratto. Meno soldi per il merito, più in busta paga

Codice etico rinviato a luglio, ma la ministra Fedeli strappa ai sindacati l’ok per il licenziamento immediato dei prof molestatori. Firmano Cgil, Cisl e Uil . No di Gilda e Snals

di Redazione Scuola

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La firma all’alba

Dopo una classica notte di trattativa non stop all’Aran con i sindacati è stato firmato il contratto del settore istruzione e ricerca: riguarda un milione e duecentomila persone tra , riguarda insegnanti , Ata e ricercatori. A lungo atteso, riguarda infatti il triennio 2016/2018 e scade a fine anno, contiene aumenti salariali da 80 a 110 euro per gli insegnanti. Rinviate le norme che riguardano l’etica in classe e l’aumento dell’orario di lavoro. Entrano nel contratto anche le regole sul diritto «alla disconnessione» e alla tutela degli insegnanti dalle interferenze delle nuove tecnologie. Hanno firmato Cgil, Cisl e Uil. Snals non firma

Il momento della firma Il momento della firma

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