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Concorso dirigenti scolastici, Tar del Lazio: i precari hanno pieno diritto a partecipare

(Teleborsa) - I docenti precari con cinque anni di servizio svolto hanno pieno diritto a partecipare al concorso per diventare dirigente scolastico. Lo ha confermato il Tar del Lazio, attraverso un doppio decreto monocratico, con cui si accoglie la partecipazione degli assunti nell'anno scolastico 2017/2018 che stanno concludendo l'anno di prova del precedente concorso.

Tra le disposizioni del Tribunale amministrativo regionale - fa sapere il sindacato della scuola Anief - risulta anche il via libera ai docenti di ruolo che hanno dichiarato nel servizio quinquennale svolto gli anni di frequenza del dottorato di ricerca: tale periodo, come sosteneva il giovane sindacato, va quindi equiparato a quello d’insegnamento.

"I provvedimenti sono coerenti con la sentenza 5011/14 dello stesso Tribunale amministrativo relativa alla precedente procedura concorsuale che ha consentito la partecipazione ai docenti con cinque anni di servizio a tempo determinato - spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - . Il Miur, inoltre, non ha voluto prendere atto della sentenza del Consiglio di Stato, ottenuta sempre dall’Anief, che ha cassato centinaia di esclusioni illegittime operate dall’amministrazione sette anni fa. Alcuni di quegli aspiranti presidi, inizialmente esclusi, oggi sono diventati dirigenti scolastici, avendo vinto il concorso".

Per superare il concorso a dirigente scolastico 2018, sono previste in totale cinque prove, un corso formativo organizzato per la prima volta dal Miur e un tirocinio. La prima verifica consiste nella prova preselettiva, con 100 domande a risposta multipla, estrapolate da una banca dati di 4mila quesiti, alle quali rispondere in 100 minuti. A fronte di oltre 35mila domande pervenute, passeranno alle prove scritte successive in 8.700.
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