Finanza

Scuola, in arrivo gli arretrati biennio 2016/2017: appena 14,5 euro in media al mese

Pubblicato il 16/02/2018
Ultima modifica il 16/02/2018 alle ore 13:01
Teleborsa
Ammontano a 435 euro lordi, appena 14,5 euro in media al mese, gli arretrati che spettano al personale della scuola a seguito dell’intesa raggiunta sul contratto della scuola attraverso il contratto sottoscritto all’Aran il 9 febbraio scorso.

La somma, che tra i collaboratori scolastici ad inizio carriera scende ad appena 287 euro, diventa infinitamente bassa se si pensa che per coprire l'inflazione doveva essere dodici volte maggiore, incluse le quattro mensilità non conteggiate di fine 2015, a partire dalla pubblicazione della sentenza emessa dalla Corte Costituzionale all’inizio dell’estate dello stesso anno e lo slittamento di almeno due mesi del 2018, visto che se va bene gli aumenti a regime verranno attuati dal prossimo mese di marzo. Andranno così persi, con la firma dei sindacati Confederali, altri 5.338 euro.

"Il nostro sindacato – spiega il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico – non può esimersi dal denunciare la vergognosa intesa raggiunta il 9 febbraio scorso dai sindacati Confederali che porterà degli incrementi stipendiali a regime non molto sopra i 50 euro netti. Dopo sei anni di vuoto, ora si scopre anche che gli arretrati dell’ultimo biennio sono clamorosamente inferiori a quelli dovuti, visto che in primavera arriveranno solo una manciatina di euro netti al mese. Nel contempo, Anief chiede ai lavoratori della scuola, docenti e personale Ata, di scioperare il 23 marzo e di manifestare nello stesso giorno la propria opposizione a quest'accordo, davanti ai palazzi di quella politica che li ha letteralmente svenduti".

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