Il peso e l’incognita del contratto

17 aprile: elezioni RSU/2

Come per i partiti, anche i sindacati cercheranno di ottenere il consenso del milione di elettori, prospettando obiettivi e rivendicazioni nel voto per il rinnovo delle RSU.

È prevedibile, comunque, che al centro del dibattito ci sarà, oltre alle rivendicazioni future, anche il contratto della scuola, del quale a febbraio è stata sottoscritta l’ipotesi, ormai prossima alla sua definizione.

Snals e Gilda, che pur fanno parte dei cinque sindacati rappresentativi, non hanno sottoscritto quella ipotesi, ritenuta inadeguata rispetto alle attese della categoria, e si può essere certi che faranno di quel dissenso il punto centrale della loro campagna elettorale.

In proposito, però, lo Snals deve sperare che la sottoscrizione definitiva del contratto non avvenga prima delle elezioni per le RSU, perché se vorrà mantenere il diritto a partecipare a tutte le contrattazioni integrative future dovrà piegarsi a sottoscriverlo.

Gilda probabilmente non è interessata, più di tanto, alle contrattazioni integrative e nemmeno, quindi, a sottoscrivere il CCNL: potrà, pertanto, criticare liberamente l’ipotesi contrattuale e utilizzarla come cavallo di battaglia elettorale.

Anief e Cobas, a loro volta, non mancheranno di far sentire il loro pesante dissenso sul contratto per raccogliere il voto dei docenti delusi.

Le elezioni per il rinnovo delle RSU potrebbero rischiare, insomma, di trasformarsi in una specie di referendum sul contratto o, quanto meno, sui sindacati che lo hanno sottoscritto. Andrà probabilmente in secondo piano anche stavolta il ruolo e l’azione che gli eletti dovranno esercitare nella rappresentanza sindacale d’istituto.