Sentenze/ Diploma ITP vale per inserimento graduatorie


Scuole rifiutano di inserire ITP in seconda fascia graduatorie di istituto. Avv. Braghini UIL Scuola: grave inadempimento

Orizzontescuola – 4/3/2018 -  redazione


Diversi insegnati tecnico-pratici beneficiari della sentenza del Tar del 19 marzo 2018 hanno segnalato che alcune scuola capo-fila (che gestiscono le graduatorie di Istituto) non hanno ancora effettuato l’inserimento nelle graduatorie di seconda fascia (riservate ai docenti abilitati) oppure hanno eseguito l’iscrizione con l’apposizione della riserva.

Interviene il Segretario regionale della UIL Scuola Enio Taglieri per ricordare che la sentenza del Tar è immediatamente esecutiva e pertanto il dirigente scolastico non si può sottrarre al suo tempestivo adempimento.

A tal fine non necessita alcuna indicazione specifica dell’Ufficio Scolastico provinciale dell’Aquila – precisa il dirigente sindacale – atteso che la competenza dell’inserimento, trattandosi di Graduatorie di Istituto, è della singola scuola e alcune di queste stanno, infatti, regolarmente provvedendo all’emanazione dei decreti di inclusione.

Taglieri aggiunge che l’inserimento non potrà essere “con riserva” bensì a pieno titolo, ossia valido ad ogni effetto di legge, ed in particolare per l’attribuzione delle supplenze. L’amministrazione potrà soltanto apporre, se vi sarà interposizione dell’appello al Consiglio di Stato da parte del Ministero dell’Istruzione, la c.d. clausola risolutiva espressa, talché, all’esito del giudizio di secondo grado, in caso di riforma della sentenza del Tar, il dirigente scolastico potrebbe risolvere il contratto di conferimento della supplenza.

La condotta dei dirigenti scolastici che perseverassero nel diniego all’inserimento, o nell’iscrivere con “riserva”, atteso che l’inserimento ordinato dal TAR Lazio non contempla la riserva, configurerebbe, oltre alle responsabilità amministrative e civilistiche, una violazione grave perseguibile ai sensi dall’art. 323 c.p. (abuso d’ufficio) ovvero dell’art. 650 c.p. (mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice ovvero di Inosservanza di un provvedimento dell’autorità).

Il Segretario Regionale UIL Scuola
Enio Taglieri


IL TAR DEL LAZIO DA' RAGIONE AI DOCENTI TECNICO-PRATICI

il Messaggero -  21-03-2018

 

Scuola Il Tar del Lazio dà ragione ai docenti tecnico-pratici Il Tar del Lazio, boccia il Governo, e dà ragione alla Uil Scuola precisando che i 54 ricorrenti insegnamenti tecnico-pratici (Itp) della provincia dell'Aquila (in maggioranza marsicani) dovranno essere inseriti nelle graduatorie d'Istituto di "seconda fascia", riservate ai docenti abilitati. A farlo sapere è l'avvocato Salvatore Braghini, responsabile dell'ufficio legale della Uil scuola, che, insieme all'avvocato Domenico Naso del foro di Roma, ha curato la presentazione del ricorso per ottenere l'annullamento del Decreto Ministeriale n. 374/2017 nella parte in cui ha precluso a tali categorie di docenti l'accesso alla II Fascia delle Graduatorie d'Istituto. «Una grande vittoria nei confronti di chi abbia conseguito un Diploma Itp spiega Salvatore Braghini purché rientrante nell'elenco di cui all'allegato Cal D.M. n. 39/1998, in quanto, ai sensi dell'art. 2 del medesimo D.M. n. 39/1998, era consentita la partecipazione ai concorsi per l'insegnamento della relativa materia negli istituti di scuola secondaria nelle classi di concorso tecnico-pratiche per il cui accesso era sufficiente il diploma di istruzione di scuola secondaria».

 

ITP vincono al TAR, corretto l’inserimento in II fascia di istituto.

Orizzontescuola – 24/11/2017 -  redazione

 

Il TAR del Lazio emana la definitiva sentenza di accoglimento sul ricorso Anief RG n. /7915/2017 e conferma in toto le tesi sostenute dal nostro sindacato sul diritto all’inserimento dei diplomati ITP nella II fascia delle graduatorie d’istituto.

Dopo il successo ottenuto dall’Anief con la partecipazione dei diplomati ITP al concorso a cattedra 2016 da cui erano stati esclusi, arriva un’altra vittoria piena per le tesi del giovane sindacato con una sentenza in cui il Tribunale Amministrativo non manca di specificare come “il possesso di diploma ITP – purché rientrante nell’elenco di cui all’Allegato C al D.M. n. 39/1998 – ai sensi dell’art.2 del medesimo D.M. n.39/1998 consentiva la partecipazione ai concorsi per l’insegnamento della relativa materia negli istituti di scuola secondaria nelle classi di concorso tecnico/pratiche per il cui accesso era sufficiente il diploma di istruzione di scuola secondaria è indubbio che alle tipologie di diplomi rientranti in tale elenco fosse riconosciuto valore di “titolo abilitativo all’insegnamento”, senza alcuna necessità, qualora il diplomato intendesse svolgere attività di insegnamento nelle corrispondenti classi di concorso, di conseguire titolo abilitativo ulteriore” e annulla il Decreto Ministeriale n. 374/2017 nella parte in cui ha precluso a tali categorie di docenti l’accesso alla II Fascia delle Graduatorie d’Istituto, condannando l’Amministrazione al pagamento delle spese di giudizio.

Il TAR Lazio ha, dunque, emanato una nuova sentenza di pieno accoglimento in favore dei docenti in possesso di diploma per insegnamenti Tecnico-pratici e patrocinati dagli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli; atteso il medesimo provvedimento anche per gli altri ricorsi Anief calendarizzati presso il TAR Lazio nel mese di novembre 2017.

“Il Tribunale Amministrativo ha nuovamente confermato le nostre tesi sugli ITP – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – e ha accolto quanto da noi rilevato già all’atto della pubblicazione del nuovo DM di aggiornamento delle graduatorie d’istituto in merito al diritto dei diplomati ITP a essere inseriti in II fascia. Ora il Ministero dell’Istruzione agisca senza indugio e provveda a dare le corrette indicazioni agli ATP e alle scuole capofila per registrare l’immediato passaggio dalla III alla II fascia di tutti i docenti, siano essi ricorrenti TAR o PdR, in ragione del medesimo diritto violato. In realtà sarebbe il caso di prevedere una riapertura delle GI, anche sfruttando le “finestre” semestrali, per poter sanare l’illegittimità nei confronti di tutti gli aventi diritto. Indispensabile, inoltre, prevedere anche per i diplomati ITP l’accesso alle Graduatorie Regionali degli Abilitati a prescindere dal loro inserimento o meno in II Fascia GI o dalla data del loro inserimento”.

Il D.Lgs. n. 59/2017, entrato in vigore il 31 maggio 2017, infatti, prevede l’accesso al “concorso riservato agli abilitati” per la compilazione di una graduatoria regionale per l’accesso ai ruoli agli insegnanti Tecnico-pratici purché “siano iscritti nelle graduatorie ad esaurimento oppure nella seconda fascia di quelle di istituto, alla data di entrata in vigore del presente decreto”.

“È evidente – conclude Pacifico – che il Miur dovrà prevedere anche per quanti hanno titolo a inserirsi nella II fascia delle graduatorie d’istituto per gli insegnamenti tecnico-pratici, a prescindere dal loro effettivo inserimento o meno, la possibilità di accedere al concorso “riservato” agli abilitati e inserirsi nelle graduatorie regionali utili ai fini dell’immissione in ruolo come previsto dal D.Lgs. n. 59/2017. Non ha senso limitare l’accesso a quanti fossero presenti in II Fascia GI nello scorso triennio perché nel mese di maggio 2017, data di pubblicazione del Decreto Legislativo, è bene ricordarlo, vigevano ancora le precedenti graduatorie d’istituto la cui validità, però, era già in via di scadenza e il nuovo DM che prevedeva l’aggiornamento delle medesime graduatorie è stato pubblicato dal Miur il giorno successivo: il 1° giugno 2017. Sarebbe illogico fare riferimento, per una procedura ancora di là da venire e preventivata nel mese di febbraio 2018, all’inserimento in graduatorie la cui validità volgeva già al termine”.

 

 
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