Sciopero scuola 23 marzo Anief-Cobas, ma i confederali: patti rispettati

Contratto scuola, Turi (Uil): ora il passaggio alla Corte dei Conti.  Serve un iter rapido per gli aumenti

Il 23 marzo è in programma lo sciopero scuola proclamato dai sindacati autonomi Anief e Cobas (limitatamente a scuola dell’infanzia e primaria). Ma i sindacati confederali,  dopo l’approvazione del contratto scuola da parte del Consiglio dei ministri, insistono sulla positività dell’accordo raggiunto. Dopo il passaggio alla Corte dei Conti il nuovo contratto diverrà infatti concretamente operativo.

Di sciopero inutile e “patti rispettati” parla il segretario della Uil Scuola Rua, Pino Turi,  a cui giudizio “il Governo ha rispettato gli impegni presi con i sindacati, formalmente e sostanzialmente“. Per questo “Esprimiamo  soddisfazione per l’esito positivo di questa lunghissima fase negoziale e per la portata innovativa di questo contratto. Accanto agli aumenti, ottenuti con le risorse finanziarie disponibili, sono stati inseriti anche elementi di novità  (la scuola come comunità educante in primis e, ad esempio, il diritto alla disconnessione), di ripristino di diritti (collegialità e confronto), di progressione (organizzazione del lavoro)“.

Ora i sindacati confederali si attendono un iter breve di autorizzazione contabile per fare in modo che gli aumenti arrivino nel più breve tempo possibile. Poi “spetterà al nuovo Esecutivo dare continuità al sistema di relazioni sindacali e al riconoscimento professionale ed economico del personale della scuola, a cui questo contratto ha dato nuove e condivise basi“.