venerdì 23 marzo 2018
Oltre alla preoccupazione di un figlio ricoverato, c'è quella materiale dell'alloggio per i genitori, arrivati a Roma per affidare i loro bambini all'Ospedale pediatrico Bambino Gesù. E in caso di ricoveri lunghi, il problema diventa anche economico. Per venire incontro a queste esigenze è stata inaugurata a Roma la "Casa del papà", dalla presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc e dal provinciale dei Frati Minori conventuali, padre Franco Buonamano. Un appartamento con sei posti letto in via della Lungara 143/A, non lontano dalla sede del Gianicolo. L'accoglienza gratuita, pasti nel Centro Vo.Re.Co. Un progetto nato grazie alla parrocchia di S. Dotorea, in collaborazione con la Comunità francescana di S. Giacomo alla Lungara e i volontari del Vo.Re.Co. (Volontari Regina Coeli). L'Ospedale seleziona le richieste, i volontari gestiscono il tutto. «Un'altra importante maglia della rete di accoglienza – dice Mariella Enoc - che sostiene l'attività dell'ospedale con oltre 20 strutture. Grazie alle associazioni di genitori e al volontariato, oltre 3500 famiglie di piccoli pazienti in difficoltà vengono accolte ogni anno assicurando circa 90 mila notti di ospitalità». Nell'"Ospedale del Papa" arrivano spesso bambini di ogni parte del mondo con patologie gravi o traumatizzati dai conflitti. «L'augurio - dice padre Vittorio Trani, cappellano di Regina Coeli - è che si possa continuare ad esprimere solidarietà a coppie giovani che si devono confrontare con la sofferenza dei propri figli. In questi mesi di rodaggio sono stati già ospitati oltre 120 papà: dal Meridione, ma anche da Afghanistan, Grecia, Libia, Albania.
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