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Scuola, stranieri in aumento ma mancano i docenti specializzati per l'italiano

La denuncia arriva dal sindacati della scuola Anief

(Teleborsa) - Cresce il numero di studenti stranieri all'interno delle nostre aule, ma non c’è un'adeguata corrispondenza di docenti specializzati in grado di venire incontro alle loro esigenze: come riporta infatti Tuttoscuola, dai dati resi noti dal MIUR sugli alunni con cittadinanza non italiana nell'anno scolastico 2016/2017 emerge che "gli studenti con cittadinanza non italiana che siedono ai banchi delle nostre scuole sono 826mila, il 9,4% della popolazione studentesca complessiva, 11mila in più rispetto all'anno scolastico precedente".

La Lombardia è poi la regione che registra un maggior numero di studenti con cittadinanza non italiana, circa 208mila, mentre la quota più bassa si riscontra in Campania. Dieci le nazioni più rappresentate, prima fra tutte la Romania, seguita da Albania, Marocco, Cina, Filippine, India e Moldavia, Ucraina, Pakistan ed Egitto.

Marcello Pacifico, presidente del sindacato della scuola Anief dichiara: "Nessuno ne parla, ma questi alunni sono senza insegnante specializzato. Infatti, quasi il 10% della nostra attuale popolazione studentesca è straniero; tuttavia, dall'ultimo concorso a cattedre, non parte la classe di concorso per l'insegnamento di italiano ad alunni stranieri benché abbia fatto registrare centinaia di vincitori. Con le ultime indicazioni ministeriali sugli organici, l'unica novità è avere introdotto nei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) un posto su potenziamento, ma è una goccia nel mare: gli alunni sono 11mila in più rispetto all'anno scorso e bisogna pensare a un’implementazione delle forze di docenza specializzate in questa disciplina. Assumendo dei docenti già selezionati e che non aspettano altro di essere assunti".
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