L'Anief continua la sua lotta a favore delle maestre. Il giovane sindacato della Scuola lotta da sempre a favore dei diritti degli insegnanti, che essi siano diplomati o laureati, a tempo determinato o indeterminato. Poco importa. Cioè che a loro interessa è che siano rispettati i diritti di tutti i lavoratori scolastici. In questi giorni stanno scioperando insieme ai docenti anche per opporsi alla posizione dall’Avvocatura di Stato allineata a quella del Consiglio di Stato. L'Anief ha già inviato una formale richiesta per raggiungere una celere soluzione al problema.

Il 3 maggio Anief ha indetto lo sciopero nazionale a favore degli insegnanti

In una recente intervista, la Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli ha proposto di approvare una norma salva maestri in Parlamento e dell’impegno ad offrire un adeguato supporto tecnico da parte del Ministero dell’Istruzione. Il presidente nazionale dell'Anief, prof. Marcello Pacifico si è quindi rivolto anche al Miur.

In un'intervista ad Omnibus, programma sul canale La7, la Ministra chiede ai docenti scioperanti di fronte al MIUR "di sospendere lo sciopero della fame perché si stanno un danno e io non voglio che abbiano anche un danno personale e fisico. Io dico - prosegue Valeria Fedeli - all'unico sindacato che le sta sostenendo che, siccome è venuto al tavolo, si è confrontato e continua a confrontarsi, loro sanno che la soluzione si ottiene al Parlamento".

In altre parole, il Parlamento può modificare questa situazione con un decreto legge che modifichi le precedenti leggi.

Fedeli: "Basta sciopero della fame"

Ciò che molti si chiedono è come mai la Ministra, nei precedenti mesi, non abbia fatto nulla di concreto per risolvere la questione delle maestre. Le domande erano molte, cosa ha risposto?

Durante quest'ultimo sciopero della fame, alcune insegnanti hanno chiesto alla Fedeli di presentarsi: aspettano fiduciose la sua presenza, anche se sanno che probabilmente farà orecchie da mercanti.

Tornando al giovane sindacato, ora che l'Anief è diventato anche rappresentativo può risolvere la vicenda nelle opportune sedi.

Nelle ultime RSU, infatti, l'Anief ha raddoppiati i punti passando dal 3,4% al 6,6%. Stando ai dati, non ancora ufficiali, il giovane sindacato dovrebbe diventare rappresentativo, contribuendo maggiormente al miglioramento dei diritti e dei doveri di tutto il personale scolastico, non solo insegnante ma anche ATA.