Il Tirreno

Pistoia

Duecento in corteo: “La maestra non si tocca”

Duecento in corteo: “La maestra non si tocca”

La manifestazione ha concluso il presidio di protesta davanti all’ex Provveditorato agli studi

13 maggio 2018
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PISTOIA.. Un fiume di docenti della scuola elementare, accompagnati dai loro sindacati di riferimento, hanno invaso ieri pomeriggio le strade di Pistoia per protestare contro la sentenza del Consiglio di Stato che non permette più ai diplomati magistrali la permanenza nelle graduatorie a esaurimento. E qualcuno, addirittura, rischia la revoca del ruolo in un pasticcio tutto italiano. Perché il titolo che fino a poco tempo fa dava la possibilità di insegnare nelle scuole dell’infanzia e primaria, ora rischia di diventare carta straccia.

Ieri intorno alle 15,30 il corteo, armato di striscioni, è partito dall’ex Provveditorato in via Mabellini. Poi via Macallè, la rotonda di Porta Lucchese, via Puccini, corso Gramsci, piazza S. Francesco, via Buozzi, via Curtatone, Globo, via Cavour, via Roma, piazza Duomo.

Cori di contestazione hanno animato il lungo serpentone. Tra i nomi più gettonati nei cori, quello della ministro Valeria Fedeli. “La maestra non si tocca, la maestra non si tocca’ e giù applausi e lacrime. In contemporanea cortei si sono svolti nelle seguenti citta: Torino, Como, Verona, Bologna.

L’organizzazione della manifestazione era spontanea e ha raccolto grazie al tam tam dei social la partecipazione di almeno un paio di centinaia di insegnanti, In prima linea con loro: Cub Cobas e Anief. Che hanno promesso di non arrendersi e di essere pronti a proseguire in questa battaglia.

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