Martedì 29 maggio si terrà un nuovo sciopero della Scuola, l'ennesimo di questo tribolato anno scolastico. A seguire i motivi che hanno spinto la sigla sindacale CUB SUR a indire la protesta a cui aderiranno i docenti e il personale Ata. Se, da una parte, la maggior parte degli studenti si rallegra per la possibilità di saltare un intero giorno di lezioni, dall'altra parte è in corso una battaglia estenuante. Il riferimento è ai 50 mila maestri e maestre con diploma magistrale che vedono il proprio futuro sempre più nero, nonostante i diritti acquisiti negli anni precedenti.

La categoria non intende perdere la speranza e per questo motivo prosegue lo sciopero della fame iniziato il 28 aprile scorso da un gruppo di maestre davanti alla sede del Miur (Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca).

Motivazioni sciopero 29 maggio 2018 della scuola

CUB SUR ha indetto lo sciopero della scuola del 29 maggio in forma di sostegno alle maestre e ai maestri con diploma magistrale, il cui futuro lavorativo è messo a serio rischio dal provvedimento preso con la sentenza del 20 dicembre 2017. In quella data, l'Adunanza Plenaria ha stabilito l'esclusione dalla GaE (graduatorie ad esaurimento) della categoria sopra citata, pur in possesso di abilitazione.

Accanto ai diplomati e alle diplomate magistrali scende in campo anche Anief (Associazione nazionale insegnanti e formatori).

Riguardo alla situazione creatasi, l'associazione sindacale professionale - attraverso un comunicato ufficiale - spiega che la protesta è più che legittima. Nello specifico, viene chiesta l'approvazione di un provvedimento attraverso il quale vengano riaperte le graduatorie ad esaurimento per tutti i docenti abilitati. Anief, attraverso le parole del presidente Marcello Pacifico, chiede un'azione concreta al nuovo governo che sta per formarsi, in occasione del primo Consiglio dei Ministri, affinché possa contribuire all'avvio di un dibattito in seno al Parlamento italiano.

Diplomati magistrale, la situazione

All'interno del documento che contiene la presa di posizione da parte di Anief riguardo alla lotta dei docenti con diploma magistrale, viene fatto riferimento ai primi licenziamenti avvenuti. Nel frattempo, il presidio iniziato alla fine di aprile è ripreso nuovamente in occasione della giornata di lunedì.

Protagoniste un gruppo di docenti che fanno parte del Coordinamento Diplomati Magistrali Abilitati. I loro nomi sono: Imma Iovine, Carla Traverso, Stefano Siviero, Annalisa Cabiddu, Elena De Meo, Silvia Mureddu.