NoiPa ufficializza la data del pagamento degli arretrati del personale del comparto Scuola con una comunicazione sul proprio portale a tutti i dipendenti pubblici del settore Istruzione e Ricerca. Finalmente arrivano, quindi, gli arretrati, in base all'aumento degli stipendi, relativi al nuovo contratto 2016/18 con un'emissione speciale lunedì 28 maggio prossimo.

Esigibilità nel corso dell'intera giornata

NoiPa, però, precisa che l'esigibilità di tale somme sui conti correnti dei destinatari può verificarsi nel corso dell’intera giornata, in base alle diverse tecniche di operazione di banche o istituti postali.

La disponibilità delle somme accreditate sui vari conti correnti dei dipendenti, di solito, avviene con le stesse modalità, ogni mese, anche per quanto riguarda lo stipendio, ma, chiarisce sempre NoiPa, dato che l'emissione degli arretrati ha carattere straordinario con un'attenzione specifica al riguardo, è meglio precisarlo anticipatamente per evitare malintesi e ansia a chi, da tempo, aspetta queste somme, sebbene per taluni definite esigue. Se, dichiara ancora NoiPa, alle 8 di mattina le somme non risultino ancora accreditate sui vari conti correnti del personale scolastico, non dipende da uno sbaglio nell'emettere il pagamento ma dalle varie banche o istituti finanziari con i loro metodi operativi diversi.

Anief protesta: sono solo spiccioli

Protesta dell'Anief che definisce le somme arretrate pochi spiccioli confermando la piena opposizione al rinnovo del Contratto che è stato sottoscritto dai sindacati Confederali. Marcello Pacifico, presidente dell'Anief e segretario Cisal, definisce abissale la distanza tra la cifra che i dipendenti del comparto Scuola avrebbero dovuto percepire a quella che verrà effettivamente erogata lunedì 28 maggio in quanto il periodo effettivo di blocco del contratto di lavoro della Scuola è di 10 anni, dal 2007/8.

Secondo alcuni calcoli effettuati dall’Aran, in base ad aliquote e inflazione, i dipendenti statali dovrebbero avere almeno 2200 euro di arretrati. A tal fine, chi è interessato al ricorso, può richiedere il modello di diffida alla segreteria dell'Anief. Sempre secondo Marcello Pacifico sarebbe già iniziato il piano per recuperare le somme andate perse e, una volta vinto il ricorso presentato in Consulta per sbloccare l'indicizzazione dell’indennità di vacanza contrattuale programmata con il tasso d'inflazione, insegnanti e collaboratori scolastici potranno percepire una somma superiore 10 volte a quella che lunedì prossimo sarà disponibile nei conti correnti del personale del comparto Istruzione e Ricerca.