Nuova protesta a Roma per le maestre
La protesta delle docenti di Pordenone del Coordinamento diplomati magistrali è ripresa a Roma. Nel Friuli Occidentale sono 300 le insegnanti precarie e cento quelle di ruolo che rischiano il posto...
La protesta delle docenti di Pordenone del Coordinamento diplomati magistrali è ripresa a Roma. Nel Friuli Occidentale sono 300 le insegnanti precarie e cento quelle di ruolo che rischiano il posto di lavoro a causa di una sentenza che le espelle dalle Graduatorie a esaurimento (Gae).
«Siamo di nuovo impegnate nel presidio per ottenere giustizia sul diritto al lavoro – ha spiegato ieri la maestra-coraggio Imma Iovine –. Sono a Roma con le colleghe Marianna Mondello e Catia Frattarelli».
L’espulsione dalle graduatorie Gae riguarderà i docenti raggiunti dalle sentenze di merito: il primo caso in Friuli è stato nell’istituto comprensivo a Maniago. «La nota che il ministero dell’Istruzione invierà all’Ufficio scolastico di Pordenone renderà operativo il parere dell’Avvocatura di Stato – ha anticipato il sindacato Anief –. Tutti gli uffici dell’istruzione nazionale dovranno applicare le sole sentenze di merito, via via che saranno notificate, con il depennamento degli interessati dalle Gae e la risoluzione del contratto di lavoro. Gli effetti prodotti da sentenze favorevoli ai docenti diplomati e passate in giudicato sono mantenuti a pieno titolo – ha precisato la Flc-Cgil a Pordenone –. Compresa l’eventuale immissione in ruolo».
I docenti declassati e licenziati potranno essere “ripescati” nella seconda fascia della graduatoria per lavorare con contratti di supplenza. (c.b.)
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