Le ultime novità sulle pensioni anticipate ad oggi arrivano direttamente dal comunicato Anief (associazione sindacale professionale), che mette in guardia il Governo attraverso le parole di Pacifico, Presidente dell’associazione e segretario confederale Cisal. Il paletto dei 64 anni va eliminato nell'approvazione della misura quota 100, il contratto di Governo al punto 17 non lo prevedeva, ora metterlo sarebbe un imbroglio ai danni dei cittadini, stessa cosa per la quota 41, che deve essere senza paletti, in caso contrario l’Anief è pronta a dare battaglia con l'appoggio dei futuri pensionandi.

Pensioni anticipate 2018: quota 100 senza vincoli, si grida all’imbroglio

Le critiche di Pacifico sono rivolte direttamente al Governo, nessuno ha chiesto a Lega e M5S, dice, di fare delle promesse che poi non si sarebbero potute mantenere. Il riferimento è a quota 100 e 41 senza paletti e ad opzione donna con i medesimi requisiti. Ora, dice Pacifico, Presidente Anief, le promesse sono state fatte, e i voti si sono ottenuti in base a quelle promesse, ragione per cui oggi non è ammissibile sentire che verranno applicate le misure ma con specifici paletti perché mancano le risorse, i soldi vanno trovati prima di subito. Sul web c'è stata molta approvazione per le sue parole: i precoci e le donne continuano a lanciare appelli al Governo affinché si faccia chiarezza sugli intenti relativi alle uscite anticipate.

Effettivamente, dicono i lavoratori, una quota 100 con limiti e paletti a partire dai 64 anni potrebbe divenire peggiorativa perfino della Fornero.

Pensioni: Salvini rassicura sulla pensione anticipata quota 100

Salvini è recentemente intervenuto all'assemblea Confesercenti, parlando dell’abolizione della Riforma Fornero e della pensione anticipata quota 100, ma ancora una volta non entrando nel dettaglio e lasciando molti dubbi sugli eventuali paletti.

Matteo Salvini ha detto: “la smonteremo pezzo per pezzo, introducendo da subito la quota 100: 41 anni di anzianità contributiva credo siano sufficienti”. Effettivamente ai lavoratori resta il dubbio su cosa si intenda per quota 100: se libera o dai 64 anni, inoltre resta il dubbio, visto che non sono giunte smentite né da Di Maio, né da Salvini, sulle voci dell’assegno che sarebbe calcolato dal 1996 con il sistema contributivo, portando ad una riduzione dell’importo.

Per non parlare dei soli 2 anni di contributi figurativi, menzionati da Alberto Brambilla, mente del capitolo previdenziale della Lega, che potrebbero essere usati per raggiungere il montante contributivo. Limite che rischierebbe di penalizzare tutti coloro che hanno avuto periodi di disoccupazione o cassa integrazione, che sono infatti sul piede di guerra, in attesa di risposte da parte di quello che avrebbe dovuto essere il ‘governo del cambiamento’.